La Monsanto davanti al Tribunale internazionale dell’Aia. VIDEO

ROMA – Si sta avvicinando il giorno in cui la multinazionale produttrice di agrochimici Monsanto si troverà davanti ad una Corte internazionale di avvocati e giudici.

Dal 14 al 16 di ottobre la Monsanto dovrà rispondere di danni irreparabili che ha causato (e continua a causare) alla salute umana e all’ambiente con i suoi prodotti altamente tossici, dagli inizi del XX secolo tra i quali il glifosato, l’erbicida che l’OMS ha considerato possibile causa di cancro.

Il medico argentino Damian Verzeñassi, sottosegretario accademico della Facultad Ciencias Medicas de la Universidad Nacional de Rosario, sarà l’unico rappresentante dell’America Latina ad essere ascoltato come testimone dal Tribunale Internazionale Monsanto (TIM).

Il TIM è una iniziativa della società civile internazionale per valutare le responsabilità per violazioni dei diritti umani, crimini contro l’umanità e ecocidio, commessi dall’industria chimica americana Monsanto in tutto il mondo. Ha la finalità di generare un parere scientifico/giuridico utile alla Corte Penale Internazionale di Giustizia, che sarà di supporto al momento di analizzare i casi riportati di danni ambientali a livello internazionale.

Giuristi dell’università cattolica di Louven (Belgio); di Yale, New Haven (USA) e Bordeaux (Francia), analizzeranno tutte le testimonianze per sostenere una nuova dottrina giuridica.

Tra le associazioni richiedenti citiamo, l’Organico Consumer Association (OCA), IFOAM International Organics, Navdanya, Regeneration International (RI), Millions Against Monsanto, gruppi pacifisti di giustizia ambientale e alimentazione globale.

Ronnie Cummins, Direttore Internazionale di OCA (USA) sostiene che “Monsanto è la più grande minaccia che gli esseri umani hanno affrontato nei 100/200.000 anni di evoluzione-riscaldamento globale e modificazioni climatiche.

Perché c’è tanta anidride carbonica, metano e ossido nitroso nell’atmosfera sebbene non ci sia sufficiente materia organica al suolo?”

Secondo Vadana Shiva, fondatrice di Navdanya (India), “Monsanto promuove un modello agroindustriale che contribuisce con al meno un terzo delle emissioni di gas effetto serra ed è responsabile della diminuzione dei risorse della terra, dell’acqua e delle specie.”

Andre Leu, presidente dell’IFOAM ha affermato: “La storia della Monsanto, può essere letta come un manuale sull’impunità, beneficiando alle corporazioni transnazionali e ai suoi dirigenti, le cui attività contribuiscono alla crisi del clima e della biosfera minacciando la sicurezza del pianeta.

Marie-Monique Robin, regista del documentario “Il mondo secondo Monsanto”, aggiunge: “Solamente attraverso una presa di coscienza collettiva e la forza di tutti noi potremo bloccare questa macchina di distruzione. Per questo faccio  un appello a tutti i cittadini del mondo a partecipare a questo tribunale esemplare.”

Riproponiamo la nostra intervista esclusiva al fotografo argentino, Pablo Piovano, che ha documentato gli effetti dell’uso indiscriminato di agrochimici nelle campagne argentine da oltre venti anni. Pablo, ha collaborato a fianco del Dr. Verzeñassi, che sarà testimone per tutta Latinoamerica nel processo contro Monsanto.   

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