Corea. Alta tensione tra Nord e Sud. A Seul arriva la portaerei George Washington

ROMA –  C’è ancora tensione nella zona asiatica, dopo lo scontro a fuoco di ieri tra la Corea del Nord e del Sud nell’isola  di Yeonpyeong, che si trova vicino al contestato confine marino fra i due paesi.

Durante l’attacco sferrato dal governo di Pyongyang, che dice di essere stato attaccato per prima, sono morti  due militari e due civili,  mentre 18 persone sono rimaste ferite.  Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha confermato il suo appoggio al governo di Seul e proprio oggi la portaerei a propulsione nucleare George Washington, con 75 jet a bordo e un equipaggio di oltre 6000 persone, ha lasciato una base navale a sud di Tokyo e da domenica parteciperà alle esercitazioni congiunte con la Corea del Sud fino a mercoledì prossimo. Esercitazioni di natura difensiva, dicono  fonti militari Usa, già in programma prima dell’attacco ingiustificato di ieri.
Tuttavia la presenza militare statunitense potrebbe provocare una certa irritazione non solo al governo della  Corea del Nord, ma anche al suo storico alleato: la Cina.


Nel frattempo il comando Onu in Corea del Sud (Unc) ha chiesto l’apertura di colloqui militari ad alto livello con la Corea del Nord. “I colloqui – ha detto il generale americano Walter Sharp, capo del comando – serviranno  ad iniziare uno scambio di informazioni e a ridurre l’escalation della situazione. Sharp ha esortato Pyongyang a metter fine  agli attacchi non provocati  e ad onorare l’accordo di armistizio firmato il 27 luglio 1953 dai rappresentanti delle Nazioni Unite, della Corea del Nord, e della Cina, dopo una guerra durata tre anni. A Seul arriva anche il sostegno del premier giapponese, Naoto Kan, il quale chiederà alla Cina di svolgere un ruolo attivo nel prevenire ulteriori attacchi di Pyongyang.

Tuttavia la situazione rimane preoccupante. La Corea del Nord ha un’abbondante quantità di artiglieria pesante puntata verso Seul che potrebbe scatenare in pochissimi minuti. Insomma bisogna scongiurare il peggio, ma c’è chi teme e questa azione militare possa sia solo l’anticipazione di una guerra catastrofica tra i due paesi.

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