Terrorismo. Alfano, espulsi 21 estremisti

ROMA –  Dalla fine di dicembre sono state espulse 21 persone «sospettate di radicalismo violento».

Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ad ‘Unomattina’, sottolineando che con il nuovo decreto sono state adottate una serie di norme che consentono una lotta più dura al terrorismo.  «Non esiste un paese a rischio zero e l’azzeramento del rischio non esiste – ha aggiunto – ma allo stato non abbiamo individuato una minaccia specifica» riguardante l’Italia.

La maggior parte dei soggetti tenuti sotto osservazione e poi espulsi erano, ha sottolineato il ministro, degli estremisti il cui «radicalismo spesso si accentua attraverso il web, che è un grande luogo di democrazia ma viene utilizzato dai terroristi per fare proselitismo e acquisire nuove consensi». E proprio per «contrastare questo proselitismo – ha aggiunto il ministro – stiamo incontrando i colossi del web».

Alle parole di Alfano fanno eco quelle del  ministro degli Esteri Paolo Gentiloni intervenuto nell’Aula di Montecitorio in riferimento alla minaccia del terrorismo internazionale:  «L’Italia farà di tutto per difendere la propria sicurezza e lo farà contrastando questa barbarie con unità».  Credo – ha aggiunto il ministro –  che il messaggio che deve venire dal Parlamento debba essere di unità contro questa barbarie».

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