Violenza donne. Nasce Relive, prima rete per curare gli uomini che maltrattano

ROMA –  Si chiama Relive (Relazioni Libere dalle Violenze) ed è la prima rete nazionale che riunisce nove centri, in tutta Italia, che si occupano degli uomini autori di violenza.

“Un passo importante, fondamentale che mancava nel nostro percorso politico-istituzionale”, dice la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, presentando la nuova associazione oggi a Roma, presso il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. “C’è bisogno del lavoro” di questi centri, aggiunge Fedeli ricordando che “il contrasto alla violenza di genere non è un fatto episodico, ma strutturale, legato agli archetipi patriarcali con cui si sono costruiti nel tempo i rapporti tra uomini e donne“.

La rete Relive permette lo scambio di esperienze tra i diversi centri collegati tra loro e il miglioramento dell’efficacia dei programmi di ascolto e recupero degli uomini ‘maltrattanti’. Obiettivo quello di garantire una presenza strutturata e quanto più possibile capillare al fine di migliorare la sicurezza delle donne e di combattere la violenza di genere, in particolare quella domestica. L’idea di dar vita a Relive – spiega la presidente dell’associazione Alessandra Pauncz, del Centro di Ascolto Uomini maltrattanti (Cam) di Firenze – è nata dall'”esigenza di raccogliere le esperienze più significative portate avanti su tutto il territorio nazionale dai centri dedicati agli uomini autori di violenza“. Centri che registrano un numero sempre maggiore di richieste di aiuto.  

Condividi sui social

Articoli correlati