Inaugurata la bretella sulla Palermo Catania finanziata dal M5S

PALERMO – Sarà inaugurata oggi, per essere aperta al traffico domani, la scorciatoia di Caltavuturo (Palermo) “che servirà a bypassare l’interruzione della A19”, dopo la chiusura di un tratto dell’autostrada a causa del cedimento di due piloni all’altezza di Scillato.

Alla cerimonia, prevista per le 11, 30, saranno presenti i deputati M5S all’Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, attivisti M5S, i sindaci dei comuni del circondario e semplici cittadini. “A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa”, dicono i grillini. 

“Da Guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall’avvio della prima ruspa”, spiegano. “L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte – si legge in una nota – Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. 

La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato”. ”Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”.

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