Referendum. 10 regioni contro le trivelle. Bonelli, il governo abroghi la norma

ROMA – “Il fatto che dieci regioni abbiano depositato in cassazione i referendum per fermare le trivellazioni è un fatto storico che dovrebbe spingere il governo ad abrogare le norme sulla trivellazione selvaggia”.

Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli commentando la notizia che i rappresentanti dei consigli regionali di Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise hanno depositato oggi in Cassazione sei quesiti referendari contro le trivellazioni entro dodici miglia e sul territorio.

“L’Italia – continua il co-portavoce del ‘Sole che ride’ – deve liberarsi dalla morsa del petrolio che è sinonimo di inquinamento e danni all’ambiente e seguire l’esempio di tante nazioni d’Europa che stanno programmando e costruendo un futuro 100% rinnovabile”.
“Bucare i fondali dei nostri mari per estrarre petrolio non solo è dannoso perché mette a rischio attività importantissime per il nostro paese come turismo e pesca ma è rischia di essere inutile visto che nel nostro paese si produce il doppio dell’energia che si consuma – conclude Bonelli -. Invece di continuare con l’ossessione delle trivellazioni e con politiche energetiche da preistoria industriale il governo rilanci le energie rinnovabili che, negli ultimi anni sono state irresponsabilmente affossate”.

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