Terremoto. Partono aiuti e solidarietà, ma attenzione alle truffe

ROMA – “A seguito del gravissimo terremoto che ha devastato il centro-Italia si stanno moltiplicando le raccolte di fondi e campagne di solidarietà, alimentate dal web e dai social network.

Una risposta positiva da parte dei cittadini che va incentivata e sostenuta, ma che deve essere gestita da un unico ente centrale allo scopo di evitare dispersioni di risorse e soprattutto truffe a danno di chi versa soldi per aiutare le comunità colpite dal sisma”. E” quanto afferma il Codacons.

“Con una apposita istanza abbiamo chiesto oggi al Ministero dall”Interno di gestire in modo centralizzato tutte le campagne di solidarietà e le raccolte fondi legate al terremoto – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò allo scopo di evitare gli errori del passato, quando i milioni di euro versati dagli italiani per recenti alluvioni e terremoti sono rimasti inutilizzati e in gran parte sono ancora nelle casse degli enti locali, vanificando così i gesti di altruismo dei cittadini”. “Il Ministero deve dunque creare un canale unico per la raccolta di fondi, dando cosi certezze a chi vuole donare soldi e aiuti, e pubblicando sul web le somme raccolte e la loro destinazione, in modo da garantire massima trasparenza ai cittadini e castrare gli sciacalli che si ripresentano puntuali ad ogni tragedia. Ogni iniziativa di generosità va apprezzata e sostenuta, ma è nell”interesse di tutti, anche degli organizzatori delle campagne di solidarietà, offrire precise garanzie ai donatori attraverso una gestione degli aiuti certa e verificabile” conclude Rienzi.

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