Si sta come i satelliti in orbita nell’etere. Settimana dal 18 al 24 febbraio

ROMA – Da quassù, durante il mio eterno vagare senza posa nella notte, anch’essa eterna, rimiro lo spazio infinito e, perdendo la cognizione del tempo, annego me stesso nelle distanze e nei ricordi.

 

E’ già passato il presente e il presente è quel futuro che avevamo immaginato? Chissà.

 

Umile e servizievole ammasso di avanzata e tecnologica, nonché leggerissima, ferraglia, capto e  osservo. Mi intrufolo invisibile e indiscreto nelle altrui esistenze, spio e trasmetto o meglio ri-trasmetto ad altri meccanismi a me simili, eventi insignificanti oppure importantissimi, ma per me neutri, incolori, senza essenza. Impulsi elettrici, banali e a volte fastidiosi. 

Ad altri il compito di donare loro senso e significato.

 

Ecco ora laggiù, da quella plaga lontanissima e nascosta mi giunge un ronzio, un balbettio, un respiro accennato e allora mi metto in moto per captare, per raccogliere, registrare e ritrasmettere.

 

Dalla plaga lontanissima e dimenticata arriva un groviglio d’impulsi confusi prodotti da quasi invisibili insetti.

Cosa starà mai accadendo di così importante?   

Ed ecco che colgo il primo sibilo.

 

Un anziano signore vestito in maniera buffa e appariscente, che dice tra l’altro di essere in contatto e di rappresentare sulla Terra una potente entità extraterrestre, è stato costretto ad abdicare perché stanco e malato.

In realtà gli impulsi che mi arrivano ipotizzano altro: “Sesso e carriera, i ricatti in Vaticano
dietro la rinuncia di Benedetto XVI”. Lotte di potere e denaro in un rapporto segreto con i risultati di un’inchiesta sul Vatileaks consegnato da tre cardinali al Papa. Ipotizzata anche una lobby gay. Il documento passerà nelle mani del nuovo pontefice, dovrà essere abbastanza “forte, giovane e santo”.

 

Chissà che storia è questa? Chissà perché usano termini bizzarri come “zizzania, pesci cattivi e strutture del peccato”. 

L’anziano capo è stato costretto ad andarsene proprio come un vecchio capobranco non più abile alla caccia.

Cosa accadrà ora nel  Tempio Centrale, ispiratore dell’amore universale, della fratellanza (si fa per dire)  e della carità?  Mi sussurra una stella cometa passandomi accanto. Misteri della Faida, risponderebbe il mio progettista.

 

Sempre da quella landa sperduta mi giunge un altro bagliore intermittente, come un bombardamento notturno. Cosa sarà mai ?

I miei circuiti  mi informano che è un periodo dell’anno particolare, chiamato  elezioni. 

Un periodo magico durante il quale la gente impazzisce e dove tutti credono a tutti , specie a quelli che la sparano più grossa.

Salvo pentirsi appena il Votilunio è passato.

 

Anche qui si distingue un anziano ricchissimo che a differenza dell’altro non pensa mai a ritirarsi, anzi.

Più c’è da lottare più lui è presente, con la sua schiera di panzane e cortigiani. Per scongiurare la bancarotta e il carcere sussurrano gli invidiosi, ma lui se la ride. Perlomeno in pubblico. 

 

Ma la gente gli vuole bene, perché la distrae dai pensieri e la fa sognare. 

Per questo Votilunio ne ha dette talmente tante che ha dovuto assumere un collaboratore per ricordargliele tutte e fare in modo che non promettesse due volte la stessa cosa.  

La migliore  è stata la restituzione di una odiosa tassa  sollecitando i suoi compatrioti con lettera privata a casa.

Inviata a milioni di famiglie la dichiarazione firmata dal Cavaliere in cui riconferma a tutti i cittadini che rimborserà quanto versato un anno fa, sul conto corrente oppure in contanti agli sportelli della posta. “E’ una truffa” sbottano gli avversari e nel frattempo lunghe file di vecchietti si compongono davanti alle Poste per ottenere quanto promesso.  Al diniego delle autorità pensano a uno scherzo e subitamente si incazzano ma poi tornano a casa e lo votano perché lui è buono e pensa a loro.

 

Lui sbircia dalla finestra lo spettacolo e se la ride.

Accade anche questo nella plaga lontanissima.

 

Un altro signore, acconciato in maniera imbarazzante, si presenta alle elezioni e si dimette in corsa travolto dallo scandalo del suo curriculum taroccato, arricchito con ben tre titoli di studio (due lauree e un master negli Stati Uniti) mai conseguiti.  

Noi nello spazio la chiamiamo “figura di merda”.

I sondaggisti sono febbrilmente al lavoro in queste ore proprio per capire quanto lo scandalo danneggi i consensi a favore di Giannino e che direzione prenderebbero gli eventuali elettori delusi. In molti sono convinti che il piccolo exploit ottenuto da “Dire-Fare-Lettera-Testamento” negli ultimi rilevamenti sia avvenuto soprattutto a discapito del Pdl e che ora a beneficiare del grave passo falso possa essere proprio Berlusconi (l’anziano ricchissimo di cui prima) che non a caso ieri avrebbe commentato con un secco ed eloquente “Godo!”.

 

E poi, sempre dalla plaga, preda del Votilunio, mi giungono altre grida lontane e strepiti di un insetto barbuto e lamenti e altro ancora che per fortuna non arriva a turbare la meccanica celeste…

 

Faccio un altro giro intorno al pianeta e ricapito ancora su quel pezzettino di terra in mezzo ai mari.

Capto per dovere due frammenti microscopici che registro e ritrasmetto.

Da sempre dubito della grazia e della raggiunta civiltà di quel popolo e anche stavolta ne ho conferma.

Ma lo faccio per lavoro e soprattutto in maniera automatica.

 

Crotone, tentano di incendiare la scuola:
fermati 8 ragazzi tra i 12 ai 15 anni

Per dar fuoco all’istituto Da Fiore a Isola Capo Rizzuto, gli studenti avevano nove litri di benzina divisi tra taniche e bottiglie. Sono stati sorpresi dai carabinieri entrati per una verifica all’interno dei locali verso la mezzanotte. Due di loro non sono imputabili. Gli altri sono stati segnalati al Tribunale dei minori.

 

Razzismo a Grosseto, botte alla ragazzina di colore. Due video postati su Youtube, un caso di razzismo e uno bullismo. Il primo video è stato girato a Grosseto. In entrambi si vedono aggressioni tra ragazze, mentre i maschi le incitano alla violenza e filmano le scene. Una delle vittima viene chiamata “la negra”: «E la negra ce le busca!» dice una voce. E’ un’adolescente in felpa grigia, fuseaux neri, scarpe da tennis. Il branco la assale.

 

“A nome di Fratelli d’Italia chiedo scusa per il video-parodia, di pessimo gusto, realizzato in maniera autonoma da alcuni esponenti padovani”. Giorgia Meloni, fondatore di Fratelli d’Italia, si è dissociata. L’ha fatto poco dopo l’apparizione del video su Youtube postato da Raffaele Zanon e Alberto Pedrina, due candidati alle politiche in Veneto. Lo spot rivede il video della coppia omosessuale Stefano e Federico, poi riproposto a Sanremo. I due candidati del Veneto seduti, col simbolo dietro, e i cartelli in mano. La stessa musica, ma per un messaggio privo di qualsiasi poesia e buon gusto. Che si conclude con i fogli: “Domenica e lunedì vota con la testa, con il cuore”. E poi “Non votare con il culo”.

Spot fratelli d’Italia

I due candidati chiudono il video con un ultimo sorrisino e un ulteriore cartello: “Noi amiamo le donne, soprattutto Giorgia Meloni”. Che invece ne avrebbe fatto a meno, ma io non capisco…

 

La migliore sentita in settimana: Pistorius: “No alla cauzione, rischio fuga”.

“Basta togliergli le protesi …” commenta un asteroide che sta per buttarsi sulla Terra, ma continuo a non capire…

 

Comunque in attesa che il Votilunio passi in fretta, mi dicono che a presto, nella plaga lontana, tutto sarà nuovo e tutti saranno contenti.

 

Tra non molto ci sarà infatti un Nuovo Presidente della Repubblica, un Nuovo Presidente del Consiglio, un Nuovo Presidente della Camera e del Senato,  un Nuovo Governatore della Lombardia, del Lazio e del Molise e addirittura un Papa Nuovo! 

Tutto sarà nuovo, ma così nuovo, che la Plaga lontana prenderà il nome di  Nuovonia.

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