Il Realizza Sogni: dal sogno all’obiettivo se sai come farlo

Per il mio prossimo e vicinissimo compleanno, tappa importante perché segna il traguardo dei 50, mi sono regalata la realizzazione di un mio sogno, scrivere quello che io, con molta umiltà, chiamo libro intitolato proprio come questa riflessione. 

L’idea è nata da giovani imprenditori, che leggendo i miei articoli, hanno trovato spunti di riflessione utili per loro stessi, e mi hanno incoraggiata a raccogliere le mie esperienze, ampliarle e metterle a disposizione di altri giovani, ma non solo, che si rivolgono alle loro strutture, parlo di Vincenzo Tortora di Oukside (http://www.oukside.com/ ), e Simone Carbonardi di Temple Asd (la storia di Simone l’avete già conosciuta in questo racconto: https://www.linkedin.com/pulse/come-ricostruire-dopo-un-evento-che-scuote-la-vita-carbonardi?trk=mp-reader-card ). 

Anche la presentazione del libro, come la sua correzione, è stata fatta da una giovane professionista che, tra l’altro, mi sta molto a cuore Elena Carbonardi, che nella Vita fa tutt’altro, è medico odontoiatra ed ecco le sue parole:

“Obiettivo di queste pagine è raccogliere l’esperienza maturata nel suo percorso e presentare alcune tematiche che ricorrentemente si presentano nei progetti di Coaching, al fine di dare alcuni spunti di riflessione che possano essere il punto di partenza per chi ha sogni nel cassetto da realizzare. In alcun modo rappresenterà una soluzione “chiavi in mano” per chi legge, poiché il vero cambiamento c’è se portato avanti in modo esperenziale e adattato al proprio contesto; è come un abito che da disegnare: dobbiamo ideare il modello e realizzarlo su noi stessi.

L’opportunità che ho avuto leggendo questo libro, da esterna al coaching, quindi esattamente coloro a cui è destinato, è quella di riordinare i miei pensieri. Riordinare i pensieri non è come mettere a posto una stanza. Un pensiero non ha il suo cassetto. Un pensiero è come acqua. Più spazio ha, più ne invade.

Pertanto, se il pensiero in questione è l’odore di una matita appena temperata, il ricordo di una lunga passeggiata in riva al mare, la sensazione di fili d’erba tra le dita, che invada pure! Quando invece il pensiero è un dubbio sulla nostra relazione personale, un’incertezza nei nostri passi, un’insoddisfazione sul posto di lavoro allora c’è bisogno di contenere.

La lettura di questo libro mi ha permesso di avvicinarmi ad un metodo ripetibile e misurabile per dare forma al mio “contenitore personale”, alla bottiglia che si occuperà, d’ora in poi, di contenere il flusso di pensieri negativi che, a volte, mi invade. Infine, un piccolo suggerimento. Avendo la possibilità di rileggere questo testo più e più volte in giornate diverse e momenti differenti anche all’interno della stessa giornata, ho notato di essermi sentita più vicina ad un argomento piuttosto che ad un altro in base alle emozioni ed inclinazioni del momento. Vi invito, quindi, a leggere questo libro in maniera non convenzionale. Sul treno di andata un paragrafo e, magari qualche giorno dopo, di nuovo lo stesso paragrafo sul treno del ritorno. Potreste, come me, beneficiare di diversi spunti di riflessione anche in base alla vostra predisposizione.”

Così come la copertina che per me, ma anche a detta di moltissimi, è meravigliosa, è stata realizzata da Silvia Guidotti di creativi su misura (  http://www.creativisumisura.it/ ), altro pool di giovani.

Infine il titolo, dulcis in fundo, il cui merito va a mio figlio Emanuele, 14 anni, che durante una fase di vero e proprio brainstorming ha tirato fuori “Il Realizza sogni”, piaciuto a tutti noi che stavamo lavorando al progetto.

Perché vi racconto questo? 

Per raccontare una esperienza viva e concreta di come un sogno diventa realtà e per condividere la passione e l’entusiasmo di un team che ha creduto fermamente ed ha collaborato alla sua realizzazione,  per dare spazio e visibilità, come giusto che sia, a tutti coloro che hanno collaborato con il brio della loro gioventù, insomma: Largo ai giovani!!!! 

Per ringraziare e spiegare a chi lo leggerà, che avrà tra le mani un sogno e non solo un progetto editoriale.

Perché nella copertina c’è l’acchiappasogni? In tanti me lo chiedono. 

“L’acchiappasogni era un potente strumento usato dagli sciamani, nelle tribù degli Indiani d’America, costituito da un anello centrale che rappresenta il cerchio della vita ed una rete interna che simboleggia i nostri sogni.

Narra la legenda che l’acchiappasogni aveva il potere di mantenere i sogni positivi e di lasciar andare quelli spiacevoli e, con loro, tutte le energie negative. Così il “Realizza Sogni” vuole esser uno strumento moderno per decidere quali sogni e desideri mantenere ed attuare e quali lasciar andare senza rimpianti.”

Queste mie parole sono il mio modo per ringraziarli, augurando a loro e a tutti giovani di trovare la strada per la propria realizzazione, mantenendo la passione e lo spirito di iniziativa, che a volte con gli anni si va spegnendo, non in me però, nonostante gli accadimenti della Vita abbiamo provato diverse volte a farmi passare la voglia di appassionarmi, sognare e fare! 

Ringrazio anche Alessandro Ambrosin, Direttore di Dazebao News, che mi ha chiesto di parlare di questo progetto in questo blog. 

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