Referendum. Il porta a porta di Marco perchè si raggiunga il quorum”. La lettera

ROMA – Ci scrive un nostro lettore che sta impegnando le sue forze affinchè il 12 e 13 giugno si raggiunga il quorum su questo referendum di cui pochi parlano.

La lettera
Dopo che la Cassazione il 1 Giugno ha deciso che il quesito referendario sul Nucleare si farà, finalmente si è visto un pò più di attenzione da parte dei mezzi d’informazione (ma non della Rai e di Mediaset) sui quesiti referendari del 12 e 13 Giugno.
Persino l’Agcom ha richiamato (per la seconda volta) la Rai, perchè informi perbene sui referendum, mandando in onda gli spot nei momenti di maggior ascolto delle reti Rai, invece di trasmetterli quando non li vede nessuno.
Bisogna anche dire che questi spot Rai non sono fatti bene (sono poco chiari), inoltre, qualcuno di voi ha visto le tribune elettorali per i referendum che dovevano andare in onda sulle reti Rai?
A 10 giorni dalle elezioni referendarie non è più momento di richiami, quindi chiedo all’Agcom che sanzioni pesantemente (e quanto prima) la Rai, perchè questo boicottaggio sui quesiti referendari è vergognoso.
Inoltre chiedo ai partiti politici di opposizione di impegnarsi molto in questi pochi giorni che mancano, perchè informino perbene i propri iscritti e simpatizzanti, cosa che non hanno fatto fino ad ora, purtroppo.
La strada per arrivare al quorum è tutta in salita, e se ci arriveremo sarà per il “rotto della cuffia”.

Il Pdl in forte imbarazzo dopo la decisione della Cassazione, ha dato libertà di voto ai propri elettori, in modo da cascare ritti, casomai i referendum raggiungessero il quorum.
C’è un quesito che preoccupa molto Berlusconi, ed è il quesito per abrogare definitivamente il legittimo impedimento (una parte era già stata bocciata dalla Corte Costituzionale il 13 gennaio 2011)
Se passasse per lui le cose si metterebbero davvero male!!!
In un paese civile, non ci può essere un cittadino che è diverso davanti alla Legge, ecco perchè spero che questa vergognosa legge venga abrogata quanto prima.
Come dice l’art 3 della Costituzione:

“Tutti i cittadini hanno pari dignita’ sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta’ e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Io come cittadino, sto mettendoci del mio, per informare nel mio paese (circa 8 mila abitanti) sui 4 quesiti referendari (2 sull’acqua, 1 sul nucleare, 1 sul legittimo impedimento), facendo una cosa che molti (in primis i partiti politici) non fanno più, cioè volantinare  porta a porta.
Devo dire che è molto faticoso, ma è l’unico modo che abbiamo per combattere  il silenzio dell’informazione sulle elezioni referendarie.
Spero che tanti altri seguano il mio esempio.
Infine, io non dubbi, alle elezioni referendarie voterò 4 SI.
Marco Bazzoni

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