Università. Bocciata sanatoria IVA per gli studenti

A rischio mense, alloggi e borse studio

Questa settimana sarebbero dovuti essere discussi presso la Commissione Bilancio della Camera gli emendamenti al PDL 4444, cosiddetto “Manovrina”, in particolar modo due emendamenti necessari per normare il regime IVA degli Enti del Diritto allo Studio Universitario e per inserire una sanatoria riguardante la restituzione delle detrazioni svolte dagli Enti prima dell’entrata in vigore della suddetta legge, richiesta dall’Agenzia delle Entrate attraverso salatissime multe. I due emendamenti (2.06 e 2.04) erano stati giudicati ammissibili la settimana scorsa, ma accantonati questo Lunedì in attesa di ulteriori approfondimenti da parte del Governo.

Nella serata di Venerdì 26 Maggio giungono notizie dalla Commissione parlamentare: il Governo ha deciso di dare parere negativo agli emendamenti a causa dell’impossibilità di avere la copertura economica, la ragioneria di Stato ha infatti calcolato che questa manovra avrebbe implicato una spesa di circa 28 milioni di euro. Questi emendamenti erano necessari per mettere fine alla lotta fra enti pubblici scatenatasi negli scorsi mesi e quindi salvare gli Enti per il Diritto allo Studio dal fallimento, il parere negativo del Governo agli emendamenti comporta un attacco diretto alle studentesse e agli studenti!  L’Agenzia delle Entrate, infatti, attraverso dei controlli a campione, partiti da Pavia e proseguiti in Toscana e Friuli Venezia Giulia, basandosi su un’interpretazione univoca dell’art. 10 del DPR 633/72  e supponendo un “collegamento funzionale” cioè strettamente dipendente tra Università e le Aziende, ha cercato di imporre l’esenzione dall’IVA per tutti i servizi offerti da queste ultime, imposizione che comporta di per sé tagli ai bilanci data la mancata entrata delle detrazioni, chiedendo inoltre il rimborso delle detrazioni degli scorsi anni e obbligando ad una sanzione che raddoppiava il rimborso stesso. Le Aziende da parte loro hanno aperto contenziosi e fatto ricorsi, per ora con esito negativo.

Non è accettabile che una questione politica e sociale che tocca in maniera così diretta gli studenti venga trattata come una mera questione economica. E’ necessaria una presa di responsabilità: l’azione del Governo comporterà buchi di bilancio di milioni di euro per tante Aziende ed Enti per il Diritto allo Studio e conseguenti tagli che graveranno sugli studenti! Si vedranno chiudere mense, residenze e ridotte le borse di studio.

Questo è evidente da quello che sta già avvenendo nelle regioni dove sono stati fatti gli accertamenti, in Toscana si è rimandata la votazione del Bilancio consuntivo 2016 per il rischio di chiusura in rosso e si sta già discutendo negli organi preposti di tagli al bilancio per il prossimo anno accademico.

Come studentesse e studenti siamo pronti a mobilitarci da nord a sud del Paese, esigiamo risposte immediate! E’ inaccettabile che gli effetti di questa lotta intestina fra enti pubblici vengano pagati sulla pelle degli studenti!.

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