Dal 17 al 26 novembre 2011 a Torino. Per sentieri e remiganti, il festival dei viaggiatori extra-ordinari. V edizione

TORINO – L’ecologia del pensiero, ovvero una riflessione sull’importanza di un pensiero sano e consapevole da cui derivino azioni pulite. È il  tema scelto per l’edizione 2011 di  Per sentieri e remiganti, dal 17 al 26 novembre a Torino.

Per sentieri e remiganti è il festival dei viaggiatori extra-ordinari, personaggi che appartengono a tutti gli ambiti del sapere, dall’arte alla scienza, dallo spettacolo allo sport. Come certi uccelli sfidano la forza di  gravità e si elevano grazie alle penne remiganti, così i protagonisti del Festival inseguono le mete del proprio spirito, tracciando percorsi fuori dall’ordinario.

Dieci giorni di incontri, spettacoli e riflessioni tra arte, scienza, religioni e filosofia, voluti dall’Associazione culturale Gruppo del Cerchio con la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali, di Alliance Française di Torino, e del Teatro I Portici di Fossano (CN).

Partecipano tra gli altri  lo storico delle religioni Stefano Piano, il due volte premio Oscar Jean-Claude Carrière, la scrittrice franco iraniana Nahal Tajadod, il giornalista Giorgio Fornoni, l’astronauta Umberto Guidoni, la monaca hindu Hamsananda Giri, il lama tibetano Ghesce Dondup Tsering, la psicologa Stefania Chiodino, il gruppo indie rock Lilies on Mars.

Il Festival dei viaggiatori extra-ordinari sarà presente a Torino  (Museo Regionale di Scienze Naturali, spazio eventi libreria la Feltrinelli Express, Sala Infernotti – Ospedale San Giovanni Antica Sede, Salone d’Onore – Facoltà di Architettura),  Pecetto Torinese  (Chiesa – Centro Polifunzionale dei Battù); Trofarello  (Centro Culturale Marzanati e la Scuola Media Giacomo Leopardi); Moncalieri (Sala Primo Levi); Nichelino (I.I.S. Erasmo da Rotterdam); Fossano (Teatro I Portici).

I biglietti per gli appuntamenti del Festival si potranno acquistare in prevendita presso box office ticket.it e sul sito  HYPERLINK “http://www.ticket.it/”www.ticket.it; durante il festival, nei luoghi degli eventi.

Il programma completo sul sito  www.persentierieremiganti.it

In anteprima due segnalazioni dal calendario degli eventi:

I TEMI DEL FESTIVAL: L’INCONTRO CON LA SPIRITUALITÀ INDIANA
In apertura del festival due incontri fanno da cardine ideale a tutta la manifestazione, illustrandone i presupposti culturali. Entrambi si terranno presso la Chiesa dei Battù di Pecetto Torinese e saranno moderati dallo storico delle religioni Stefano Piano:
“Verso un’esistenza più felice” con il Lama Ghesce Dondup Tsering – 17 novembre, ore 20.45 Partendo dalla celebre frase del Buddha: “Io insegno una sola cosa: la sofferenza e la fine della sofferenza” , il lama tibetano e lo storico delle religioni conversano sulla consapevolezza, attitudine  necessaria per raggiungere la liberazione, e un’esistenza più felice.
“La dignità di ogni cosa: il pensiero di Raimon Pannikar” con la monaca hindu Hamsananda Giri – 19 novembre, ore 20.45
Lo storico delle religioni e la monaca induista conversano sul tema dell’ecosofia, l’attitudine radicale a fare affidamento sulla saggezza del cosmo teorizzata dal filosofo Raimon Panikkar (1918 – 2010) filosofo, teologo, sacerdote e scrittore spagnolo di cultura indiana e catalana.  

Consapevolezza ed Ecosofia saranno un tema ricorrente in  tutti gli appuntamenti del fitto calendario di quest’anno, strettamente connessi fra loro, entrambi mutuati dalla spiritualità indiana.
Per consapevolezza si intende la pratica dell’attenzione o presenza mentale, uno dei concetti fondamentali del pensiero buddista come fondamento o stimolo di tutto ciò che è salutare e benefico, sulla strada per il raggiungimento di una leggerezza dello spirito che si avvicina alla felicità. Per ecosofia, si intende l’attitudine radicale a prestare ascolto, a fare affidamento sulla saggezza del cosmo, in contrasto con lo spirito del nostro tempo che crede nelle proprie capacità di risanare il pianeta. È presupposto culturale e filosofico dell’ecologia che da sola rischia di ridursi a un semplice approccio tecnico ai problemi ambientali. E in quanto riflessione più profonda, rende possibile quel radicale mutamento culturale  necessario per generare un futuro nuovo per noi e per il pianeta.

Stefano Piano è stato dal 1997 Professore Ordinario di Indologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, dove svolge la sua attività di ricerca nel Dipartimento di Orientalistica, del quale è stato Direttore dal 2001 al 2004.

LA MOSTRA LES DOIGTS PLEINS D’ENCRE, FOTOGRAFIE DI ROBERT DOISNEAU
dal 26 novembre al 15 gennaio, Museo Regionale di Scienze Naturali.
A chiusura del Festival la mostra  dedicata all’autore del celeberrimo «Le baiser de l’Hôtel de Ville»,  inaugurata alle ore 18.00 del 26 novembre dalla nipote del fotografo, la giornalista Clémentine Deroudille, con un incontro dedicato a Lo sguardo gentile di Robert Doisneau.
Protagonisti saranno i bambini, soggetti cari al fotografo francese, che li ritrae con delicatezza attraverso un pensiero “pulito”: il rispetto per chi è piccolo, in linea con l’ecologia del pensiero che è fil rouge di tutti gli appuntamenti del Festival.

L’Associazione Gruppo del Cerchio, nata nel 1998, realizza spettacoli teatrali, mostre, cortometraggi ed eventi culturali. Interviene inoltre in ambito formativo con animazioni, laboratori e progetti educativi, con particolare attenzione al mondo indiano. Inoltre è attiva nell’ambito della formazione permanente degli adulti.

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