Il Parlamento Europeo cerca l’armonizzazione dei sistemi fiscali

L’imposta sulle società dovrebbe dipendere da una base imponibile secondo la maggioranza dell’Europarlamento

ROMA – Il Parlamento Europea sta cercando di ottenere l’obbligatorietà di una base imponibile comune, lo ha dichiarato giovedì durante un voto per esprimere la sua posizione in questa materia legislativa.

La proposta della Commissione Europea invece prevede uno schema volontario. Le società, secondo il Parlamento Europeo potranno consolidare i risultati delle rispettive filiali avvantaggiandosi dell’esistenza di regole comuni in tutta l’Unione Europea.

Le società, in presenza di un sistema come quello delineato, darebbero più importanza agli aspetti economici e sociali rispetto alle preferenze dettate dalla mera strategia fiscale, pensano molti economisti.

La relazione è stata approvata con 452 voti a favore, 172 contrari e 36 astensioni: inizialmente la common consolidated corporate tax base (ccctb) si applicherebbe alle società cooperative europee transfrontaliere, escluse le piccole e medie imprese, per queste ultime infatti è necessario che prima la Commissione riduca i costi amministrativi che queste debbono affrontare.

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