DAMASCO – Al momento è di 55 morti e 372 feriti il drammatico bilancio del duplice attentato di due kamikaze nella periferia sud di Damasco.
Secondo i testimoni, tra le vittime ci sono anche undici bambini. La tv di Stato accusa i “terroristi” di aver colpito studenti e impiegati, ma i ribelli respingono ogni responsabilità. Il Comitato di coordinamento delle forze del cambiamento democratico, una delle principali forze anti-Assad, punta il dito contro il governo, colpevole di aver creato clima e condizioni favorevoli al verificarsi di simili atti terroristici, mentre la Corrente, altra fazione all’opposizione per il cambiamento nazionale siriano, ha attribuito al regime la responsabilità delle due esplosioni. Il capo degli osservatori internazionali, generale Mood, chiede alla comunità internazionale di aiutare il Paese a porre fine alle violenze. Oggi Kofi Annan, inviato speciale in Siria di Onu e Lega araba, ha condannato duramente il duplice attacco.”Le violenze sono controproducenti per tutti”, ha detto.