Irlanda, legge anticorruzione in arrivo

La detenzione fino a dieci anni, sanzioni finanziarie e l’esclusione per anni da ruoli di responsabilità sono tra le misure all’esame del governo

L’esecutivo formato da Fine Gael e Labour sta esaminando il disegno di legge riguardante la prevenzione della corruzione, il Ministro della Giustizia, Alan Shatter, ha sottoposto il progetto al governo martedì. La magistratura avrebbe nuovi poteri in base alla nuova legge, se questa venisse approvata definitivamente. I pubblici ufficiali che risultino responsabili di corruzione infatti verrebbero esclusi per dieci anni anche solo dalla possibilità di concorrere ad assumere un ruolo come quello nel quale siano stati trovati autori di azioni scorrette.

Il Governo ha dichiarato che la corruzione in qualsiasi forma non dovrà essere tollerata e che l’Irlanda dovrebbe essere ed essere percepita come un paese dove l’impresa e le istituzioni possono essere portate avanti soltanto in modo onesto e trasparente. Un esempio abbastanza chiaro dell’attenzione che la popolazione tributa alla correttezza negli affari istituzionali è stata l’elezione di Michael D. Higgins come presidente della repubblica nell’ottobre 2011, laddove il candidato di sinistra ha superato nettamente il principale avversario proprio perchè considerato più serio nella gestione di tutti i passaggi dell’attività partitica (sul candidato indipendente appoggiato dal Fianna Fàil invece pesavano dubbi causati dalle irregolarità riscontrate nel finanziamento alle attività politiche).

Il disegno di legge rappresenta un aggiornamento di regole riguardanti tangenti e fenomeni affini, ma introduce anche nuove restrizioni, rivolte a colpire ad esempio coloro che effettuino pagamenti a soggetti di cui sia prevedibile un comportamento scorretto (utilizzo dei fondi in funzione di tangenti e simili), classificando tali incaute scelte come forme indirette di partecipazione ad un reato. In particolare si aggiunge alle sanzioni già previste la possibilità di togliere il ruolo pubblico ai responsabili degli abusi ed escluderli per anni, fino a dieci, dalla possibilità di concorrere per ottenere ruoli analoghi. La legge prevederebbe anche un rafforzamento delle possibilità di indagine a disposizione degli inquirenti.

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