Al Qaida lancia nuova minaccia. Uccidere ambasciatori

DUBAI – Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) ha rivolto un appello ai suoi seguaci a «seguire l’esempio» dell’attacco al consolato Usa a Bengasi e a uccidere tutti gli ambasciatori americani nell’area. Lo rivela il centro americano di monitoraggio dei siti islamisti IntelCenter.

Nel suo messaggio, Al Qaida  definisce l’uccisione dell’ambasciatore Stevens in Libia «il più bel regalo» per tutti gli estremisti islamici in occasione dell’anniversario dell’11 settembre. Il gruppo rivolge un appello ad attaccare le ambasciate americane negli altri paesi del Maghreb (Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania) e a uccidere gli ambasciatori. «Rivolgiamo un appello ai giovani musulmani a seguire l’esempio dei leoni di Bengasi, a tirare giù le loro bandiere e a bruciarle prima di uccidere i loro ambasciatori, i rappresentanti americani, o di cacciarli». Al Qaida nel Maghreb islamico è frutto della fusione del ramo saudita e di quello di Al Qiada del gruppo terroristico.

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