Russia. Le Pussy Riot perdono l’appello. Due anni in colonia penale

MOSCA – Nonostante gli appelli le Pussy Riot, Nadejda Tolokonnikova e Maria Aliokhina dovranno scontare nella colonia penale a 100 chilometri da Mosca i due anni di detenzione per «teppismo motivato da odio religioso».

Lo ha annunciato il loro avvocato Mark Feigin spiegando che le due ragazze hanno perso l’appello per rimanere nella prigione della capitale, considerata più umana della colonia e che avrebbe permesso loro di continuare a vedere i loro bambini. Le ragazze, insieme a Katia Samutsevch che è invece in liberta vigilata, avevano messo in atto a febbraio scorso una performance considerata ‘blasfema nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca per protestare contro Putin. Erano state condannate il 17 agosto e il 10 ottobre scorso il tribunale municipale di Mosca aveva confermato la condanna per due di loro.

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