India. Un database pubblico con foto, nomi e cognomi degli stupratori

ROMA – Il governo indiano ha deciso di realizzare un database nazionale con le fotografie di tutti i condannati per stupro.

È quanto riporta l’emittente indiana New Delhi Television Limited (Ndtv), sottolineando che si tratta di una delle iniziative dell’esecutivo volte a contrastare i crimini sessuali contro le donne dopo la sollevazione nazionale scatenata dallo stupro di gruppo subito da una 23enne il 16 dicembre scorso a Nuova Delhi.

Stando a quanto precisato dal ministero dell’Interno, la proposta di creare un database nazionale è stata avanzata da un gruppo di studenti e il progetto potrebbe essere testato presto a Delhi, con le informazioni già in possesso della polizia. Il governo punta a rendere disponibili all’opinione pubblica i dati in possesso della polizia di ogni Stato.

Intanto la giovane studentessa vittima dello stupro collettivo a new Delhi è stata trasferita in un ospedale di Singapore. La donna, il cui nome non è stato rivelato, «è arrivata questa mattina al Mount Elizabeth Hospital in condizioni estremamente critiche», è stato indicato in un bollettino dell’ospedale.

La giovane è reduce da un triplice intervento chirurgico. Il governo indiano ha annunciato ieri l’apertura di un’inchiesta speciale sullo stupro, definito «atroce» dal primo ministro Manmohan Singh.

Lo stupro ha provocato numerose manifestazioni, talvolta violente, a Nuova Delhi: un agente di polizia è rimasto ucciso durante le proteste, indirizzate proprio contro le forze dell’ordine e le autorità politiche ritenute incapaci di prendere seri provvedimenti per evitari stupri di gruppo e aggressioni sessuali.

I sei uomini accusati di avere violentato la giovane studentessa sono stati arrestati.

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