Pakistan: esplosione Peshawar, colpiti fedeli all’uscita Moschea

ISLAMABAD – Ennesimo venerdì di preghiera insanguinato in Pakistan. Stamani i terroristi hanno colpito in una moschea.

Ad essere stata presa di mira dagli attentatori la moschea di Pashta Khara a Peshawar, nel nord del Pakistan al confine con l’Afghanistan. Il bilancio delle vittime, a seguito all’esplosione di un ordigno collocato all’esterno della Moschea, è di tre morti e almeno 20 feriti. La deflagrazione che ha investito i fedeli è avvenuta nel momento in cui questi stavano uscendo dal luogo di culto. Anche se l’attentato non è stato rivendicato ancora una volta le autorità locali pachistane hanno puntato il dito contro i ribelli pachistani filo talebani e altri gruppi islamici estremisti legati ad al Qaeda che operano nelle regioni di confine. Una tesi appoggiata anche dal ministro dell’informazione della provincia di Khyber-Pakhtunkwa, Mian Iftikhar Hussein.

Una sola cosa è certa per ora ed è che quello che arma mano e mente dei terroristi in Pakistan è una logica stragista al servizio di finalità politiche. Si punta innanzitutto al condizionamento della vita democratica del Paese, il mantenimento del potere nelle mani degli apparati più reazionari, la lotta politica concepita come scontro senza quartiere ed improntata al ricatto del terrore. Da qualche anno poi. È stata inaugurata una nuova stagione delle stragi che ha alzato la posta. Sono oltre 3mila gli attentati terroristici che dal 2008 hanno sconvolto il Pakistan e mietuto oltre 5mila vittime, per lo più civili. Di fatto quella in corso è una vera e propria guerra che i miliziani islamici hanno dichiarato al governo di Islamabad per la sua amicizia con Washington.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe