Usa. Bambino di soli 7 anni finisce in manette per lite a scuola

NEW YORK – Metodi discutibili e discriminatori da parte della polizia americana. Questa volta la vittima è un bambino di appena 7 anni di New York. La sua famiglia  ha denunciato la polizia alle  autorità comunali, accusando gli agenti di aver ammanettato e interrogato il minore per 10 ore dopo una lite a scuola.   

Stando a quanto riportato dai media Usa, il minore si sarebbe azzuffato con un compagno lo scorso dicembre in una scuola del Bronx, dopo essere stato accusato di aver rubato 5 dollari. Gli agenti sono intervenuti dopo una chiamata per aggressione e rapina e hanno arrestato il bambino, tenendolo per quattro ore nella scuola e per altre sei nel Dipartimento. «Immaginate come mi sia sentita a vedere mio figlio in manette – ha detto la madre del bambino, Frances Mendez, al New York Post – è stato orribile. Non potevo credere a quello che stavo vedendo».

«Se il minore e la madre vivessero sulla 64esima e il bambino frequentasse una scuola privata da 35.000 dollari l’anno, pensate che sarebbe stato arrestato, ammenettato a un muro e che alla madre e all’avvocato sarebbe stato negato l’accesso per 10 ore?», ha denunciato il legale, Jack Yankowitz.

Da parte sua, la polizia si difende affermando di essersi comportato in modo «appropriato», precisando che sarebbe stato detenuto poco più di quattro ore.

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