Francia, dopo il Colosseo scioperano anche gli addetti della Torre Eiffel

PARIGI – Secondo giorno di sciopero consecutivo per gli addetti della Tour Eiffel. Cancelli per le rampe di scale e ascensori sbarrati per i circa 30 mila turisti che ogni giorno si affacciano in quello che è il monumento simbolo di Parigi. Alla base del disguido ci sono le condizioni di lavoro, salari e la sicurezza.

Un agitazione promossa dal sindacato filocomunista Cgt, maggioritario fra i 300 addetti. Una rottura che non ha trovato congiunzione oggi nel summit tra i rappresentanti sindacali e la Sete, la ditta che gestisce la manutenzione del monumento capitolino.

La Delusione tra i turisti è stata raccolta dai media locali, “Siamo delusi” è stata la dichiarazione di Jamie, che dall’America è giunto in Europa per visitare i monumenti più celebri. Mentre Nicole, turista australiana è a tratti disperata: “Sto solo un giorno a Parigi, non potrò salire sulla Tour Eiffel” racconta la donna.

Non è il primo caso e certamente una situazione isolata alla capitale transalpina. Giorni di disagio si sono registrati anche a Roma, dove solo nella giornata di ieri c’è stata la notizia degli sblocco dei fondi che ha rasserenato gli animi dei turisti del monumento più celebre della città eterna, che aveva registrato disagi per la chiusura per alcune ore dell’anfiteatro Flavio a causa di riunioni sindacali. Sei ore in totale il disagio dei turisti inferociti nelle giornate di giovedì scorso e di ieri mattina.

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