Scontri in Bulgaria davanti al Parlamento. Venti feriti

SOFIA – Scontri in Bulgaria stanotte davanti al Parlamento dove circa venti persone, tra cui tre poliziotti, sono state ferite stanotte. Il parlamento è stato  assediato da circa 2000 manifestanti, mentre la polizia tentava di far uscire deputati e ministri che si trovavano all’interno.

All’interno del Parlamento tre commissioni stavano lavorando all’esame della revisione della finanziaria 2013. In tarda serata la polizia ha tentato di evacuare una parte delle 109 persone bloccate nell’edificio, ma l’autobus sul quale venivano trasportate è stato preso di mira da lanci di pietre che ne hanno rotto i finestrini. Solo verso le 2.30 italiane la polizia ha distrutto la barricata che bloccava l’accesso al Parlamento per far transitare varie camionette cariche di ministri e parlamentari. Un’ora dopo tutte le persone intrappolate sono state fatte uscire dall’edificio. 

Diciassette persone – tra queste tre poliziotti -sono stati accolti in due ospedali a Sofia, mentre molti altri sono stati curati direttamente in piazza, riferiscono fonti ospedaliere.  La seduta del Parlamento in agenda stamani è stata annullata, mentre in tarda mattinata si riunirà il governo guidato dal tecnico Plamen Oresharsky per un consiglio di routine. Da  quaranta giorni i manifestanti scendono in piazza a Sofia quotidianamente per protestare contro gli «oligarchi» che gestiscono il Paese e chiedere le dimissioni del governo. 

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