Venezuela, sventato un attentato per uccidere Nicolas Maduro

CARACAS – Avrebbero assoldato un killer per uccidere il presidente venezuelano Nicolas Maduro. Un complotto, che secondo le accuse del governo di Caracas, sarebbe partito da Alvaro Uribe Velez, un conservatore colombiano ostile al governo progressista dell’ex delfino di Chavez.

Questo almeno quanto emerso dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno venezuelano Miguel Rodriguez, che ha anche divulgato la notizia dell’arresto di due colombiani, membri del commando incaricato di mettere in atto il piano.

Non si sa molto del killer, un un professionista affermato e con grande esperienza chiamato artificiosamente David. Quello che si sa è che con ogni probabilità, nella ricostruzione venezuelana, David avrebbe preso ordini da Oscar Alcantara Gonzalez, uno stretto collaboratore di Uribe, ora in in prigione, che sarebbe legato anche con alcuni membri dell’estrema destra venezuelana esiliati a Miami.

Una vicenda intrigata che, se confermata, metterebbe in ulteriore cattiva luce l’immagine degli Stati Uniti. Tra i due paesi americani non corre certo buon sangue, viste le recenti ruggini del caso Snowden ma anche sul versante cinese.

“Il presidente Obama è cosi’ debole che negli Stati Uniti si prendono per suo conto decisioni sull’uccisione di un capo di Stato latino-americano senza che lui ne sappia nulla?” è stata l’esternazione del successore di Chavez dinanzi ai giornalisti. Ma prima c’era stato anche un contatto con Obama per acclarare la sua estraneità ai fatti e l’assenza della conoscenza dei fatti che avrebbero potuto costargli la vita. 

Se Obama non ha dato risposta in pubblico sulla vicenda, quella di colui che dagli Stati Uniti era stato più o meno velatamente appoggiato durante la campagna presidenziale persa dai conservatori capitanati da Henrique Capriles, non è tardata. ”Preferirei parlare di questioni importanti e non delle calunnie di Maduro” la secca risposta del leader dell’opposizione venezuelana. L’ipotesi di attentato, dal suo canto, è ritenuta ”assurda”. 

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