Fuga di giurati al processo Politkovskaya

Impossibile, per ora, far svolgere il processo per l’omicidio della giornalista ostile a Putin

MOSCA – Un processo infinito, fuorviante e che ancora deve dimostrare tutta la verità quello relativo all’uccisione della giornalista russa Anna Politkovskaya, assassinata il 7 ottobre 2006 a Mosca. Oggi la giuria che avrebbe dovuto presiedere al processo è stata sciolta dal giudice della Corte, Pavel Melekhin, non avendo raggiunto il numero legale. Infatti, stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa russa Interfax, due giurati non si sono presentati, dopo aver fatto presente alla Corte che non potevano più prendere parte ai procedimenti a causa di problemi di salute o di lavoro. Poi, anche altri due giurati si sono tirati fuori dopo aver affermato in tribunale che non intendono più continuare a prestare il loro servizio. Poco prima era stato il procuratore Maria Semenenko a far presente che dopo la rinuncia di due giurati a prendere parte al procedimento, il processo non poteva continuare. Quindi il tribunale della città di Mosca non ha potuto fare altro che rinviare il processo, disponendo che una nuova giuria sarà riunita il 14 gennaio del prossimo anno. Il processo vede come imputati cinque presunti responsabili dell’assassinio della giornalista di Novaya Gazeta: l’ex funzionario di polizia Sergei Khadzhikurbanov, i tre fratelli ceceni Rustam (il presunto esecutore materiale) Ibragim e Dzhabrail Makhmudov, il loro zio, Lom-Ali Gaitukayev. I mandanti dell’omicidio a sfondo politico restano invece ancora ignoti. I familiari di Politovskaya hanno deciso di non partecipare al processo, denunciando come diverse loro richieste tese a consentire una inchiesta completa sull’omicidio siano rimaste non ascoltate. 

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