Libia. Miliziani sparano su manifestanti. 5 morti e 50 feriti

TRIPOLI  – È di cinque morti e di 50 feriti il nuovo bilancio dell’attacco armato compiuto da miliziani libici contro una folla di manifestanti che chiedeva che abbandonassero il loro quartier generale nel sud di Tripoli. Lo ha riferito un portavoce del ministero della Sanità. «Il bilancio si è aggravato salendo a 5 morti e 50 feriti», ha dichiarato questo portavoce. Un precedente bilancio era di due morti. 

Centinaia di persone nel distretto di Gharghour si erano dirette verso la sede della milizia per ribadire la richiesta che se ne andassero, ma gli uomini armati all’interno per tutta risposta hanno iniziato a sparare in aria per disperderle. Ma quando la folla ha continuato ad avvicinarsi all’edificio, i miliziani hanno preso a sparare ad altezza d’uomo.  La Libia deve convivere con instabilità e livelli di violenze in costante aumento, che coinvolgono gli ex ribelli che hanno contribuito alla caduta – due anni fa – del regime del colonnello Muammar Gheddafi. La milizia Misrata ha già fatto parlare di sè questa settimana quando uno dei suoi leader, Nuri Friwan, è stato ucciso in un conflitto. Due persone hanno perso la vita nella sparatoria che ne è scaturita.

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