Bangkok. Nazionalisti e monarchici contro il governo

ROMA – Da giorni è in corso a Bangkok la rivolta contro il Governo Shinawatra, eletto nel luglio del 2011. Governo sostenuto dalle classi medio basse.

I manifestanti, nazionalisti e monarchici, sostenuti  invece dalla classe medio alta di Bangkok e da attivisti del sud, sono scesi in piazza chiedendo le dimissioni della premier Yingluck Shinawatra , sorella dell’ex leader Thaksin Shinawatra, ora in autoesilio, dopo esser stato condannato per corruzione. L’accusa nei  confronti della premier è quella di governare sotto la guida di suo fratello. Le proteste si sono e si stanno svolgendo in diverse zone della città, soprattutto in prossimità degli edifici governativi. Infatti  gli obiettivi nel mirino degli antigovernativi sono gli uffici del Governo e dei ministeri dell’Interno, degli Esteri, del Commercio, dell’Istruzione, del Lavoro e delle Finanze, con lo scopo di bloccare tutta l’attività amministrativa,  e le sedi delle tv pubbliche per avere la possibilità di diffondere anche il loro punto di vista. Hanno occupato infatti tre sedi tv, gestite rispettivamente dal governo, dai militari e da una società indipendente. Per questo Bangkok è blindata, la sede del governo e tutta la zona ministeriale è circondata da cemento armato e filo spinato, ma nonostante ciò i manifestanti hanno tentato  di sfondare le barricate, bloccati però dai poliziotti che sono dovuti ricorrere anche all’uso di gas lacrimogeni e idranti. Oltre ai 21 mila agenti della polizia, il governo  thailandese ha schierato anche 3 mila soldati e inoltre ha consigliato alla popolazione di non uscire di casa dalle 22 di questa sera fino alle 5 di domani mattina. Purtroppo il bilancio di questi scontri però è di 5 morti e di  circa 45 feriti. Questa mattina inoltre i manifestanti hanno fatto irruzione nel club sportivo della polizia dove era giunta la premier per rilasciare delle interviste, la quale è stata subito trasferita in un luogo sicuro. Anche i sostenitori  del Governo,  i cosiddetti “camicie rosse” ,si erano organizzati per scendere in campo e manifestare a favore dell’esecutivo di Shinawatra, dandosi appuntamento in uno stadio a est di Bangkok, ma poi questa mattina hanno deciso di bloccare la manifestazione per non creare ulteriori disagi al Governo.

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