Grecia. Nonostante la crisi e i tagli alla cultura aumentano le visite ai musei

ATENE –  Nonostante la crisi economica e i cospicui tagli alla cultura, in Grecia aumentano comunque le visite ai musei e ai siti  archeologici. 

Questo è quanto constatato con orgoglio dal  ministro Panos Panagiotopoulos, in occasione della visita ad Atene dei corrispondenti Ue per l’inizio del semestre greco di presidenza del Consiglio dei 28. «I sacrifici del popolo greco sono stati necessari ma non ne possiamo affrontare altri», ha spiegato, parlando nel nuovo museo dell’Acropoli che dalla sua inaugurazione nel 2009 ha già superato i 6 milioni di visitatori.

«Dal 2010 – ha aggiunto – abbiamo tagliato il budget per la Cultura del 52%, ma i nostri musei e i siti archeologici accolgono un numero crescente di visitatori, nel 2013 sono stati 12 milioni, e continuiamo a esportare mostre anche grazie agli sponsor privati internazionali». Panagiotopoulos ha in programma a breve un viaggio in Italia per discutere con il suo omologo italiano Massimo Bray dell’agenda culturale dell’Unione europea in vista del successivo semestre italiano di presidenza. In particolare, il ministro greco punta alla valorizzazione del patrimonio culturale europeo, con una particolare attenzione per  l’antichità classica, alla base delle radici culturali del vecchio continente.

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