Bilbao, in 100.000 per manifestare per i detenuti dell’Eta

BILBAO – Ieri, sabato 11 gennaio, sono scese in piazza a Bilbao più di 100.000 persone per manifestare a sostegno dei circa 600 militanti, facenti parte dell’organizzazione separatista armata Eta (dall’acronimo “Paesi Bachi e Libertà”), che ad oggi si trovano in carcere.

La manifestazione, organizzata dai nazionalisti e dagli indipendentisti baschi, ha visto unita la destra e la sinistra, la quale ha sfidato l’Alta Corte di Madrid. Quest’ultima, pochi giorni fa, aveva vietato un’altra marcia organizzata dai familiari dei detenuti e per questo era stata accusata di aver violato i diritti umani.

I membri del partito nazionale basco vogliono che “venga costruito un futuro sulla base del rispetto dei diritti umani e che sia possibile instaurare un dialogo democratico il quale consenta di trovare accordi che vadano incontro alle richieste di tutta la società basca”, queste le parole di Joseba Egibar, portavoce della destra nazionalista basca.

L’Eta, ritenuta responsabile dell’assassinio di più di 800 persone in 40 anni di lotta armata, dal 2011 ha dato il via ad una storica inversione di tendenza, dichiarando il “cessate il fuoco permanente”. Si ritiene che a breve possa anche essere dichiarato il disarmo.

Un gruppo di ex detenuti rimessi in libertà l’anno scorso, si è da poco riunito manifestando chiaro pentimento e rammarico per quelli che ad oggi sono considerati errori del passato destinati a non ripetersi. Oltre ad aver ammesso di aver sbagliato, il gruppo di ex detenuti ha anche espresso cordoglio per le vittime degli attacchi terroristici portati avanti dalla metà dello scorso secolo.

Sono queste dichiarazioni importantissime in quanto provenienti da un’associazione nata sotto il segno distintivo dell’azione violenta. Il radicale cambio di rotta iniziato appena 3 anni fa, potrebbe far si che la rivendicazione dell’indipendenza politica della comunità basca ottenga un riscontro positivo da parte delle autorità. Aggiornamenti in questo senso sono attesi per i prossimi giorni.

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