Egitto e Russia nuovamente alleati per la fornitura di armi

ROMA – Russia ed Egitto hanno raggiunto un accordo per la fornitura di armamenti per più di 3 miliardi di dollari. Questa è la notizia lanciata in giornata dal quotidiano economico russo, Vedomosti all’indomani dell’incontro  svoltosi a Mosca tra i rispettivi ministri degli Esteri e della Difesa.

Dopo questo vertice l’uomo forte del Cairo, il generale Abdel Fattah al-Sisi, è stato ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin, con il quale ha raggiunto un’intesa per il rafforzamento dei rapporti tra i due paesi.
Secondo alcune indiscrezioni della stampa locale russa, buona parte dei 3 miliardi di dollari dovrebbero essere  finanziati da Emirati Arabi ed Arabia Saudita.
Lo stesso ministro russo della Difesa, Sergeij Shoigu, ha ribadito che Mosca intende avviare una “cooperazione militare” con l’Egitto e quindi considerare seriamente una fornitura di armi e l’organizzazione di manovre militari congiunte.
Facendo riferimento a fonti dell’industria della Difesa russa, il quotidiano Vedomosti scrive che nell’incontro le parti hanno siglato contratti per la fornitura di jet da combattimento, sistemi di difesa anti-missili, elicotteri, missili anti-nave, armi leggere e munizioni.
I dettagli ufficiali dell’accordo non sono ancora emersi, ma Putin ha ribadito il suo appoggio ad un’eventuale candidatura di al-Sisi che dopo il colpo di Stato militare del luglio scorso ha preso il potere deponendo il presidente islamista, Mohamed Morsi.
Proprio questo ribaltone politico ha aperto un varco per la Russia che tornerebbe così ad essere l’interlocutore privilegiato del Cairo, infatti tra gli anni Sessanta e Settanta l’Unione Sovietica fu il principale fornitore di armi all’Egitto, salvo poi essere sostituita dagli Usa in seguito al trattato di pace fra Egitto ed Israele.
I rapporti tra Egitto e Stati Uniti non sono mai stati così tesi, dopo che lo scorso ottobre gli Usa hanno congelato parzialmente gli stanziamenti di 1,3 miliardi l’anno al Cairo in seguito allo spodestamento del presidente Morsi, tantoché oggi a Washington, dopo lo schiaffo incassato dagli storici alleati dell’Egitto, sono trapelate le prime dichiarazioni contro Putin: “Non spetta a lui decidere chi governerà al Cairo”.

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