Libia. I ribelli anti regime armati dal vicino Egitto

IL CAIRO – L’esercito egiziano sta rifornendo di armi i rivoltosi contro il regime di Gheddafi.

Lo riporta oggi un articolo pubblicato sul Wall Street Journal, nel quale viene precisato che il governo americano, principale fornitore bellico dell’Egitto,  è a conoscenza della consegna di armi da parte del governo provvisorio del Cairo ai ribelli di Bengasi. Secondo quanto riportato si tratterebbe di un’operazione di supporto alla resistenza contro il rais libico. Il traffico riguarda soprattutto armi di piccola dimensione, come munizioni o fucili d’assalto, proiettili di piccolo medio calibro. Questo perchè i ribelli non hanno a disposizione un efficiente arsenale bellico. Qualche carro armato  e qualche lanciarazzi appartenenti alle brigate di Gheddafi, molte delle quali non sono operative, oppure tra i rivoltosi non ci sono persone che possano farle funzionare.  Secondo il giornale americano, il trasferimento di armi egiziane verso la Libia è iniziato qualche giorno fa e sta continuando, come spiega un alto ufficiale Usa in condizione di anonimato. Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte egiziana circa questo traffico di armi.   “Sappiamo che il Consiglio militare egiziano ci sta aiutando, ma non possono farlo alla luce del sole”, dice al giornale americano Hani Souflakis, uomo d’affari libico al Cairo. “Le armi stanno arrivano – aggiunge Souflakis – , perchè gli americani hanno dato luce verde agli egiziani di aiutarci.”

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