Ucraina. Secessione al vaglio della corte costituzionale

Si pensa a esclusione Russia dal G7. Herman Van Rompuy cancella visita a Mosca

KIEV  – La Corte Costituzionale ucraina si è riunita a Kiev per esaminare la legittimità della dichiarazione d’indipendenza da parte della Crimea, nel frattempo formalmente annessa alla Russia dopo il referendum di domenica scorsa: la riunione sul provvedimento, adottato l’altroieri dalla penisola ribelle che all’epoca costituiva ancora una semplice Repubblica autonoma, è stata convocata in seguito alla presentazione di un ricorso da parte del presidente ad interim Oleksandr Turchynov, che guida anche la Rada Suprema, il Parlamento. 

Nel frattempo le forze militari russe in Crimea hanno preso il controllo di una seconda base navale ucraina, dopo il quartier generale di Sebastopoli. I reporter dell’Afp riferiscono di una cinquantina di militari ucraini che sono usciti in fila dalla base navale di Novoozerne, davanti a soldati russi schierati, mentre i militanti filorussi hanno issato la bandiera russa.

 

Tensione sul fronte diplomatico

Il G7, i cui responsabili sono convocati lunedì all’Aja, dovrà discutere «dell’esclusione permamente della Russia» dai ranghi del G8. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, David Cameron. «Giudico importante che agiamo in concertazione con i nostri alleati e partner e che noi discutiamo se conviene o meno escludere la Russia in modo permanente dal G8 e se sia necessario adottare altre misure», ha affermato l’inquilino di Downing Street.  «È un buon modo di procedere», ha dichiarato il capo del governo di fronte alla Camera dei Comuni. 

La Russia dal canto suo ha reagito furiosamente oggi alla cancellazione della visita a Mosca del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, affermando che l’Unione europea (Ue) non ha voluto conoscere «la verità» sull’Ucraina.  «Non hanno permesso al presidente del Consiglio europeo di venire a Mosca. La loro stessa gente», ha affermato il ministero degli Esteri russo in un indignato comunicato. «Dopotutto, perché avrebbe dovuto venire a conosce la verità, se tutto è già deciso?» 

Mosca ha sostenuto che avrebbe accolto la visita, programmata per mercoledì «dal momento che è davvero lodevole che Herman Van Rompuy volesse conoscere la verità su quello che sta succedendo in Ucraina». Mosca ha accusato l’Ue di aver imposto «sanzioni» a Van Rompuy. L’unione e gli Stati uniti hanno annunciato il divieto di viaggio e il congelamento dei beni di alcuni esponenti russi. Nel comunicato, la Russia afferma che la visita cancellata segnala l’esistenza di «una nuova lista di sanzioni: la gente a cui è vietato di andare dall’Unione europea alla Russia». Ironicamente, continua il comunicato, «il numero uno della lista è lo stesso Van Rompuy».

 

Secondo il comunicato russo, l’Ue ha già deciso chela Russia è «colpevole» sull’Ucraina è ha imposto sanzioni basate su questo assunto. «Hanno il loro ‘colpevolè: la Russia e il popolo della Crimea, che ha rifiutato la logica del putsch neofascista».  Mosca, ancora, ha criticato che l’Ue abbia dipinto come «eroe della crisi ucraina…un governo illegittimo che include un intero gruppo di espliciti fascisti».

Un diplomatico di Bruxelles ha rivelato all’agenzia France Presse che la visita di Van Rompuy è stata cancellata perché Mosca «l’ha resa pubblica».

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