Fukushima. La TEPCO sbaglia acqua. Più bagna, più danneggia

TOKYO – Clamoroso sviluppo nel disastro nucleare in giappone: la strategia che ha usato sinora la TEPCO per fermare il disastro è sbagliata.

Da una nota della NISA (Nuclear and Industrial Safety Agency), si apprende che l’acqua di mare, usata sinora per raffreddare i reattori, e quindi bloccare la fuoriuscita di radiazioni dovuta all’eccessivo calore, in realtà rovina le strutture preposte a bloccare fisicamente tali radiazioni. Rovinando il guscio protettivo del combustibile, il sale permette alle particelle di liberarsi con più facilità. In pratica: l’acqua di mare non blocca le radiazioni, le scatena! Quindi per correre ai ripari ora si cambia tattica e si inizia a usare acqua dolce. Addirittura sono adesso in viaggio due enormi chiatte che dagli Stati Uniti stanno portando 2 milioni di litri di acqua dolce.

In realtà il problema del sale corrosivo era emerso già due settimane fa. La TEPCO, la compagnia elettrica che gestisce la centrale nucleare, non voleva all’inizio usare acqua marina perchè ciò avrebbe per sempre compromesso il futuro riutilizzo degli impianti. Dopo due giorni di inutili interventi, il Primo Ministro giapponese ha ordinato alla società di usare il mare, perchè il primo e unico obiettivo era fermare il disastro, non salvaguardare la centrale. Da questo ping pong di comunicazioni tra governo e TEPCO, emergeva quindi che la corrosione del sale avrebbe compromesso il fututo dell’impianto. Ma emergeva anche che l’acqua di mare avrebbe risolto il problema. Non ingigantito!

Considerando che per giorni giganteschi elicotteri hanno riempito i telegiornali di tutto il mondo con le loro secchiate d’acqua marina sui reattori; considerando che il Giappone è pieno di laghi (si presume d’acqua dolce) viene da  chiedersi: ma è tutto vero? Davvero il futuristico Giappone usa l’acqua per combattere una fuga radioattiva? Davvero usa l’acqua sbagliata? Davvero l’acqua giusta, che è semplice acqua dolce di lago, gliela devono portare dua navi statunitensi?
O la scienza è davvero impotente di fronte al nucleare; o gli scienziati durante le crisi vanno in tilt e prendono decisioni sbagliate; oppure le notizie che arrivano dal Giappone sono poco credibili.
Siccome le poche, talvolta contradditorie, talvota sconcertanti notizie sulla centrale di Fukushima arrivano solo dalla TEPCO, c’è forse da dubitare un poco di questa TEPCO.

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