Siria: il governo si dimette, domani ne nascerà uno nuovo

Il governo di Mohammed Naji al-Otari ha consegnato  le dimissioni nelle mani del presidente Bashar al-Assad, ed un nuovo esecutivo verrà nominato entro domani

DAMASCO – La tv di Stato ha annunciato che il presidente parlerà a breve di fronte all’Assemblea del popolo in diretta tv, per annunciare le riforme e venir incontro alle legittime richieste del popolo siriano.
Il governo di Otari ha consegnato  le dimissioni nelle mani del presidente Assad, ed un nuovo esecutivo verrà nominato entro domani.

Lo hanno confermato la tv siriana e i responsabili dello stesso governo. Nel Paese cresce l’attesa per il discorso di Assad, che secondo la televisione di Stato dovrebbe parlare “stasera o domani”. 
Il presidente dovrebbe annunciare una serie di aperture; come giovedì scorso un consigliere presidenziale aveva anticipato,  le riforme decise da Assad riguardano l’abrogazione della Legge d’emergenza, entrata in vigore nel 1963, non appena verrà promulgata la nuova legge anti-terrorismo. Oltre a una nuova legge sulla stampa e a una sui partiti attraverso un emendamento dell’articolo 8 della Costituzione, che assegna al Baath (Il Partito Baˁth Arabo Socialista), il ruolo di “guida nel Paese e nella società”.
Nelle ultime ore a Damasco e in molte altre città siriane il regime ha riunito in piazza migliaia di sostenitori con bandiere nazionali e i poster di Assad.

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