Ucraina. Aereo Malaysia abbattuto. 298 morti, 80 erano bambini. TUTTI I VIDEO

Il disastro aereo aggrava i rapporti diplomatici. Mosca e Kiev si accusano reciprocamente

ROMA – L’incidente della Malaysia Airline ha inequivocabilmente provocato l’ennesima crisi diplomatica in Ucraina. L’esercito ucraino e i filorussi si scaricano a vicenda la responsabilità sull’abbattimento del velivolo, nel quale viaggiavano 283 passeggeri, molti dei quali olandesi, 80 erano bambini, più 15 membri di equipaggio. «Questa tragedia non sarebbe successa, se ci fosse stata la pace in quella terra, o in ogni caso, se non fossero ricominciate le operazioni militari nel sud-est dell’Ucraina», ha detto il leader del Cremlino Vladimir Putin in un discorso televisivo. «E senza dubbio la responsabilità di questa tragedia spaventosa è del governo del territorio in cui è avvenuta». Ossia di Kiev.

Gli Stati Uniti hanno concluso che un missile ha abbattuto l’aereo, ma non hanno ancora parlato apertamente di responsabili, anche se l’amministrazione Obama – secondo Cnn – ritiene che l’Ucraina non avesse la capacità nella regione – e tanto meno la motivazione – per abbattere l’aereo. Il segretario di Stato Usa John Kerry ha chiesto una «robusta indagine» sull’aereo di linea della «Malaysian Airlines». Il vicepresidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha espresso l’opinione che il velivolo malese si sia schiantato in Ucraina, non per caso, ma è stato volutamente portato giù. Questo ha detto durante una performance a Detroit, Michigan, come segnalato da ITAR-TASS. Biden ha sottolineato che l’incidente «non era un incidente». Secondo lui, l’aereo è stato abbattuto in aria«.

Dal Bruxelles il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è detto profondamente scosso per la tragedia. »Una notizia drammatica e dai contorni molto preoccupanti«, la definisce il premier italiano che guida il semestre dell’Unione Europea. E per l’Europa, con quanto accaduto, si apre un’ulteriore occasione di riflessione sul conflitto in corso. La richiesta da più parti è per verifiche equidistanti e affidabili. Londra ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per venerdì pomeriggio. Intanto

il primo ministro malese Najib Razak ha detto in un accorato e commosso discorso pubblico che nessuno dovrebbe toccare il relitto e le scatole nere, prima dell’arrivo degli investigatori internazionali. Una volta appresa la notizia il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha abbandonato il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea a Bruxelles per tornare in patria, allo scopo di gestire al meglio la situazione. A bordo dell’aereo, infatti, c’erano soprattutto turisti olandesi, in gran parte diretti in vacanza a Bali.   I separatisti si sono impegnati a consentire alle autorità ucraine e all’Osce di poter accedere al luogo dello schianto. Kiev insiste su un possibile coinvolgimento dei separatisti, accusando i filorussi di essere in possesso di un complesso Buk, ossia l’unico sistema antimissile insieme con l’S300 ad essere in grado di colpire un obiettivo da terra a un’altezza di 10.000 metri. Secondo il presidente ucraino Petro Poroshenko non si esclude che l’aereo sia stato abbattuto, ma il capo di stato di Kiev nega il coinvolgimento della forza aerea ucraina.

Comunque sorgono molti punti di domanda anche sulla scelta della compagnia aerea di volare su un territorio così pericoloso. In realtà le autorità di volo avevano vietato già di sorvolare l’Est dell’Ucraina a un’altezza inferiore ai 7.900 metri da terra. Di sicuro tutte le 298 persone sono decedute, anche se al momento sono state rinvenuti solo 121 corpi.  Il volo partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, stando a quanto riportato dall’agenzia di trasporto aereo federale, era scomparso dal radar a 52 chilometri dal confine con la Russia all’altezza di 10.100 metri.

 

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