Libia. Continuano gli scontri a Bengasi, 16 morti

TRIPOLI – Sedici persone, in gran parte soldati, sono morte e altre 81 sono rimaste ferite negli scontri a Bengasi, in libia orientale, tra l’esercito regolare libico e due gruppi islamisti.

Secondo una fonte militare, gli scontri sono scoppiati dopo un attacco condotto dal «Consiglio della Shura dei rivoluzionari di Bengasi», un’alleanza di milizie islamiste e jihadiste, contro una caserma dell’esercito.  Intanto è salito a 47 morti e un miliardo di dollari di danni il bilancio degli scontri degli ultimi giorni  all’aeroporto internazionale di Tripoli. E negli scontri tra le milizie di Zintan e quelle di Misurata, secondo il ministero della Salute libico, si contano anche 120 feriti. 

Anche dal punto di vista economico i danni sono ingenti perchè il 90 per cento degli aerei presenti nello scalo, circa 21, sono andati distrutti. E a queste perdite vanno aggiunti i danni per la distruzione di parte dello scalo (per esempio, la sala d’attesa).  È da almeno una settimana che le milizie di Zintan che controllano l’aeroporto sin dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi si difendono dagli attacchi delle milizie di Misurata e da quelle islamiste che cercano di conquistare anche quella zona (essendo sotto il loro controllo già buona parte della città). 

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