Gaza. Una nuova flotilla per sfidare l’embargo di tel Aviv

ROMA – Una nuova ‘Flotillà tornerà a sfidare l’embargo israeliano a Gaza, 4 anni dopo il tentativo effettuato stroncato nel sangue dal blitz dellae teste di cuoio della Marina dello Stato ebraico sulla nave turca ‘Mavi Marmarà, in cui morirono 9 attivisti. Episodio che segnò la rottura tra Ankara e Tel Aviv.

Stavolta però mentre è in corso una fragile tregua tra Hamas e Israele e sono in corso negoziati al Cairo. La fondazione ‘Humanitarian Relief’ (Ihh) – considerata vicina al governo turco – ha annunciato che sta organizzando un’altra spedizione via mare verso la Striscia. Attivisti da 12 Paesi si sono incontrati a Istanbul e hanno deciso di inviare le navi «alla luce dell’ultima aggressione israeliana a Gaza», ha sottolineato l’organizzazione in un comunicato. «Dal momento che molti governi sono complici, la responsabilità di sfidare l’embargo a Gaza ricade sulla società civile», hanno spiegato gli attivisti che domani terranno una conferenza stampa Istanbul. 

Il raid della Marina israeliana sulla Mavi Marmara provocò una crisi nei rapporti tra lo Stato ebraico e la Turchia. Dopo anni di tensione, Israele ha presentato scuse formali ad Ankara ‘mediatè dal presidente americano, Barack Obama. I colloqui per un risarcimento sono andati avanti fino alle ultime dichiarazioni filo-palestinesi del neo-eletto presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, all’inizio dell’ultima operazione israeliana a Gaza. 

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