A Kiev sì ad accordo con Ue e a status speciale per zone separatiste. IL VIDEO

 

KIEV – A Kiev approvato all’unanimità in parlamento – 355 sì – l’accordo di libero scambio e di associazione. “Un primo passo verso l’adesione all’Unione Europea”, ha affermato il presidente ucraino Petro Poroshenko.

Per poter continuare a discutere con la Russia, che aveva minacciato di tassare le importazioni ucraine dal primo novembre, Kiev qualche giorno fa ha deciso tuttavia di rimandare al 2016 l’entrata in vigore della parte commerciale dell’accordo. Il parlamento ha anche approvato due punti del piano di pace del 5 settembre: innanzitutto lo status speciale, ossia maggiore autonomia alle aree controllate dai ribelli nelle regioni di Luhansk e di Donetsk dove si terranno elezioni locali il 7 dicembre. Poi c‘è l’amnistia per i combattenti, tranne per coloro che hanno commesso reati gravi. Sono passati dieci mesi tra il no di Yanukovitch all’accordo con l’Europa e questo sì: resta ora da vedere se sarà sufficiente a far tornare la pace nell’est dell’Ucraina.

 

 

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