Ebola. Allarme in Sierra Leone

FREETOWN – La Sierra Leone è virtualmente ferma dalla notte scorsa nel tentativo di fermare la diffusione del micidiale virus dell’ebola, i sei milioni di abitanti sono confinati nelle loro case dalla mezzanotte (le due in Italia).

L’unica eccezione al blocco sono i lavoratori dei servizi essenziali, gli operatori sanitari e le forze di sicurezza. In particolare quasi 30mila volontari andranno porta-a-porta per dare consigli alla popolazione, illustrare i rischi e soprattutto distribuire sapone. Ma proprio questa capillare campagna nelle case potrebbe portare a scovare altri malati.

L’iniziativa però è stata accolta da parecchie critiche, soprattutto quelli che temono che le misure coercitive possano ritorcersi contro e comunque essere difficili da attuare. Medici senza Frontiere per esempio ha avvertito che la ‘serratà potrà minare la fiducia tra la popolazione e gli operatori sanitari. Il presidente Ernest Koroma però è convinto che, se la popolazione seguirà i consigli dei volontari, la campagna sarà molto utile: «Siamo in tempi straordinari e si richiedono misure straordinarie». 

Condividi sui social

Articoli correlati