Debito USA. Ridotto l’outlook tremano le borse

NEW YORK – Standard & Poor’s riduce l’outlook sul debito USA da stabile a negativo. Basta questo per far tremare i polsi ai mercati finanziari di tutto il mondo. Eppure S&P ha veramente scoperto l’acqua calda.

L’economia USA è, attualmente, molto indebitata con un ammontare complessivo di debito pubblico pari ad oltre 14mila miliardi di dollari ovvero circa il 100 per cento del Pil statunitense.
Se non bastasse l’immensità dello stock ci aggiungiamo pure la velocità di incremento, il rapporto tra deficit e Pil si aggira infatti intorno al 10%. A questo aggiungiamoci che nel corso del 2012 sono previste le elezioni e che prima di allora sarà difficile un accordo forte tra Congresso e Presidenza USA sulla strada della riduzione del deficit, a cominciare dalla scelta tra riduzione delle spese e aumento delle entrate.
Non dovrebbe quindi essere sorprendente l’uscita di S&P relativamente alla riduzione dell’outlook, l’economia USA resta in tripla A ma la società di rating valuta in circa un terzo la probabilità che il debito USA venga declassato a doppia A nel corso dei prossimi due anni.
Piccatissima la replica del Governo di Washington che ha fatto sapere come ritenga che :”S&P sottovaluta la capacita’ dei leader politici Usa di agire insieme per risolvere i problemi di bilancio del paese”, mentre il consigliere economico della Casa Bianca, Austan Goolsbee, nel corso di una intervista televisiva è arrivato ad accusare l’agenzia di rating di ‘dare un giudizio politico’.

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