India. Proteste contro la centrale nucleare più grande del mondo. Polizia spara, un morto

NEW DELHI – Manifestazione anti-nucleare degenerata in tragedia nello Stato indiano di Mahrashtra. Un morto e molti feriti a seguito degli scontri tra la polizia e un corteo di pescatori, contrario alla costruzione nella zona del più grande impianto atomico del mondo, 9.900 megawatt.

Centinaia i manifestanti che sin dalla mattina del 18 aprile hanno protestato fortemente contro il governo. I pescatori del distretto di Ratnagiri hanno creato un corteo che si è diretto verso il commissariato di polizia, lanciando pietre. Gli agenti hanno reagito, prima  con gli sfollgagenti, poi sparando proiettili di gomma, infine sparando proiettili veri.  Un trentenne è rimasto ucciso.

Areva. Le violente proteste sono nate a seguito del via libero ufficiale, da parte del governo, della costruzione nel distretto dell’impianto nucleare più grande del mondo, caratterizzato da 6 reattori nucleari, 1650 megawatt ciascuno, forniti dalla compagnia francese Areva. Areva è l’azienda leader nel settore dell’energia atomica. E’ l’unica presente in ogni attività industriale relativa all’atomo: miniere, chimica, arricchimento, combustibili, ingegneria, propulsione nucleare e reattori, trattamento, riciclaggio, stabilizzazione e stoccaggio delle scorie nucleari.

L’Areva è il socio fondatore del Forum Nucleare Italiano.

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