Cina. 4 bambini morti avvelenati. Probabile suicidio dopo abbandono genitori

PECHINO – Le autorità cinesi stanno indagando sull”apparente suicidio di quattro bambini, di età compresa fra i 5 e i 13 anni, abbandonati dai loro genitori.

I piccoli, tre bambine e un bambino, hanno ingerito dei pesticidi nella loro casa di Tiankan, alla periferia di Bijie, nella provincia sud occidentale di Guizhou. I genitori delle piccole vittime erano emigrati in cerca di lavoro. La tragica storia dei quattro bambini non è purtroppo un caso isolato in Cina: nel Paese vi sono almeno 61 milioni di minori che vivono separati dai genitori emigrati altrove. Un terzo di loro vive con i nonni, l”11% con vicini del villaggio o altri parenti. Ma almeno due milioni di bambini vengono semplicemente abbandonati e sono frequentemente vittime di abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani. Già noti anche casi di suicidio in ciercostanze analoghe: lo scorso gennaio un bambino di nove anni si è impiccato con una corda di plastica dopo aver scoperto che sua madre non sarebbe tornata a casa per trascorrere con lui la festività del Capodanno Lunare a Wangjiang, una località 600 chilometri a ovest di Shanghai. I migranti che dalle campagne si recano in città in cerca di lavoro hanno difficoltà a portare con sè i figli, a causa dell”elevato costo per allevarli nelle città. A questo triste fenomeno contribuisce il sistema che regola la residenza, chiamato Hukou, che vieta ai migranti l”accesso al welfare e alla scuola anche se abitano in città da decenni.

Condividi sui social

Articoli correlati