Afghanistan. Attacco al Parlamento. Uccisi gli attentatori talebani

KABUL – È di almeno 21 civili feriti il primo bilancio dell’attacco contro il complesso che ospita il parlamento afghano a Kabul. L’attacco è cominciato con l’esplosione di un’autobomba all’esterno dell’ingresso principale.

Lo ha reso noto il capo della polizia della capitale, Abdul Rahman Rahimi. Il responsabile ha aggiunto che successivamente si sono avute almeno sei esplosioni, almeno una delle quali all’interno dell’edificio. Secondo Tolo News, tra i feriti si contano cinque donne e tre bambini, colpiti dalle esplosioni avvenute intorno al recinto del compound – almeno una delle quali è stata provocata da un’autobomba – e dagli spari che hanno fanno seguito agli scoppi. 

L’attentato è stato rivendicato dai Talebani, alcuni dei quali si trovano all’interno di un edificio in costruzione nei pressi del parlamento da dove sparano contro le forze di sicurezza, che hanno circondato l’area. Il parlamentare Fatullah Qaisari ha riferito all’agenzia turca Anadolu che i Talebani non sono riusciti a entrare nel compound e «si sono posizionati in un edificio di fronte a quello del Parlamento, da dove sparano incessantemente». Secondo Qaisari i suoi colleghi sono stati messi in salvo e qualcuno di loro è stato ferito dai vetri andati in frantumi a causa delle esplosioni.

Dopo una vera e propria guerriglia le forze speciali afgane hanno ucciso tutti e sette i talebani.  “L’attacco è finito ora”, ha riferito il governo. Erano sette gli aggressori coinvolti, uno ha fatto detonare una macchina nei pressi del parlamento e sei sono stati uccisi dalle forze di sicurezza dopo essere entrati in un edificio vicino”, ha detto alla France presse il portavoce del viceministro dell’Interno, Najib Danish.Stando a quanto  riferito da un portavoce della polizia di Kabul, l’attacco è iniziato con l’esplosione di un’autobomba nei pressi del parlamento. I miliziani sono quindi entrati in un edificio di

fronte al parlamento dove si sono scontrati con le forze speciali afgane.Tutti i parlamentari sono stati tratti in salvo. Uno di loro  ha raccontato: “Era in corso la seduta e stavamo aspettando la nomina del ministro della Difesa….improvvisamente abbiamo sentito una forte esplosione, seguita da altre più piccole. In pochi secondi l’aula era piena di fumo e i parlamentari hanno iniziato a lasciare l’edificio”.

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