Obama in Kenya. Terrorismo, sviluppo economico e diritti umani

NAIROBI – Inizia oggi la prima giornata di lavoro della visita di Barack Obama in Kenya ed Etiopia, nella quale affronterà i temi del terrorismo, dello sviluppo economico e della tutela dei diritti umani.

Dopo l”arrivo nella serata di ieri a Nairobi e la cena con numerosi membri della sua famiglia paterna, tra i quali la nonna Sarah e la sorellastra Auma Obama, il presidente Usa interverrà oggi nella capitale kenyana al Global Entrepreneurs Summit, dove saranno presenti imprenditori e rappresentanti di governo. In serata, Obama parteciperà ad un banchetto ufficiale con il presidente kenyano Uhuru Kenyatta, con il quale avrà anche una serie di colloqui politici. Obama, alla sua quarta visita nel continente africano, ma alla prima in Kenya ed Etiopia da quando si insediò alla presidenza nel 2009. Nel suo viaggio il presidente Usa è accompagnato dai consiglieri per la sicurezza nazionale Susan Rice e Ben Rhodes e da circa una ventina di senatori e deputati Usa.

Dalla visita in Kenya si attende un rilancio delle relazioni bilaterali tra Washington e Nairobi, dopo che la Casa Bianca, nel 2013, si oppose alla candidatura di Kenyatta alla presidenza, a causa delle accuse che erano state presentate contro di lui davanti al Tribunale penale internazionale per le violenze che seguirono alle elezioni presidenziali in Kenya del 2007. Accuse che sono state archiviate lo scorso dicembre. Domenica Obama terrà un discorso pubblico nel quale, secondo le anticipazioni, si concentrerà sul suo rapporto personale con il Paese di origine di suo padre. Nella serata di domenica il presidente Usa volerà ad Addis Abeba, dove per lunedì è in programma un incontro con il primo ministro Hailemariam Desalegn. Prima del suo ritorno negli Stati Uniti, Obama parteciperà ad un evento pubblico con rappresentanti della società civile etiope e visiterà il quartier generale dell”Unione africana ad Addis Abeba.

 

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