Vulcano islandese. L’emergenza è quasi finita, ma i disagi restano

ROMA – L’Istituto meteorologico islandese, ha annunciato la fine -seppur temporanea- dell’emergenza legata al vulcano islandese Grimsvotn.

L’ultima eruzione registrata è di questa notte, dal cratere ora esce solo vapore.
Gli esperti riferiscono  che affinché  si possano restringere i confini dello stato d’emergenza, si dovrà aspettare ancora un po’ di tempo; pian piano si torna alla normalità nel nord della Germania dove riaprono gli aeroporti chiusi a causa della nube di cenere, è quanto si legger  con nel comunicato dell’autorità tedesca per il controllo del traffico aereo.
L’Unione Europea fà un primo bilancio sommario:  reazione efficace e impatto minimo sui passeggeri. Così la Commissione ambiente riferisce sul modo con cui sono stati affrontati i problemi provocati al traffico aereo.

La cellula di crisi dei 27 Stati membri, ha riferito la portavoce Helen Kearns, si è riunita anche oggi e sono state indicate le procedure da seguire. «L’approccio usato – ha spiegato la portavoce – è stato accolto favorevolmente dagli operatori del settore. I risultati sono stati eccellenti: oggi reagiamo in modo molto più efficace e l’impatto sui passeggeri è stato minimo». Quanto ai diritti dei passeggeri  esistono linee direttive da seguire che indicano come i passeggeri con volo annullato a causa della nube di cenere devono essere rimborsati oppure indirizzati verso un altro volo possibile.

Infatti l’Enac ha redatto un vademecum per ammortizzare il disagio del passeggero:
-prima di recarsi in aeroporto verificare sempre con la propria compagnia aerea o con il tour operator se il volo di riferimento è regolarmente operato. I siti web delle compagnie aeree sono spesso il mezzo migliore per reperire questa informazione.

-se il volo è invece cancellato, la normativa UE dà diritto al rimborso del biglietto o alla riprotezione verso la destinazione finale, il prima possibile. Ciò potrebbe includere trasferimenti anche con mezzi diversi: autobus o treno. Si ha inoltre diritto a rinunciare al volo ed ad avere il rimborso del biglietto se il volo subisce un ritardo superiore alle 5 ore. È importante sottolineare che, se si accetta il rimborso del biglietto, gli obblighi della compagnia aerea generalmente terminano in quel momento. Se si sceglie una soluzione alternativa, in maniera autonoma, è necessario informare preventivamente la compagnia aerea.
-se il volo subisce ritardo in un aeroporto dell’Unione Europea, la compagnia aerea è tenuta a fornire assistenza che includa pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa e – in caso sia necessario il pernottamento – adeguata sistemazione in albergo.
-alcune compagnie aeree potrebbero suggerire di provvedere autonomamente a sostenere le spese per i pasti e l’alloggio. In tale caso si consiglia di contenere le spese allo stretto necessario e conservare tutte le ricevute fiscali, così da poter poi richiedere il rimborso delle spese sostenute alla compagnia aerea.
– se il volo parte, ma si è scelto di non viaggiare o si è perso il volo, è probabile che non si abbia diritto ad avere alcun rimborso. Le condizioni di cancellazione tuttavia variano tra gli operatori ed è necessario sempre controllare le condizioni di viaggio sottoscritte con la compagnia aerea, tour operator o agente di viaggio.
-se il disagio è provocato da un evento sul quale la compagnia aerea non ha controllo (come nel caso della nube vulcanica), non si ha diritto alla compensazione pecuniaria, mentre si ha diritto al rimborso o al trasferimento verso la destinazione finale e all’assistenza (come sopra indicato).

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