Portogallo al voto. Un test per la maggioranza di Coelho

LISBONA – Si aprono le urne domani in Portogallo dove la coalizione conservatrice del premier Pedro Passos Coelho dovra’ affrontare il test di una maggioranza assoluta, con 116 seggi in Parlamento, pena l’instabilita’ del Paese dopo anni di crisi e di politiche lacrime e sangue.

Se infatti la coalizione di centro-destra del Partito socialdemocratico e del Partito Popolare sia data in vantaggio con il 35-40% delle preferenze a fronte del 31-36% dell’opposizione socialista dell’ex sindaco di Lisbona Antonio Costa, non e’ affatto sicuro che la maggioranza riesca a tenere i suoi seggi in Parlamento. La prospettiva quindi di un Parlamento paralizzato inquieta gli animi del Paese, dove aleggia anche la minaccia di una astensione senza precedenti.

Coelho ha imposto quattro anni di sacrifici al Paese per seguire il piano di austerita’ avviato nel 2011 ma il suo livello di debito e’ ancora molto elevato, intorno al 130% del Pil. Il miglioramento dei dati di crescita nelle ultime settimane ha aiutato il governo a riprendere terreno nei sondaggi. Da un anno infatti il Paese non e’ piu’ commissariato dalla troika, Ue-Fmi-Bce, e ha fatto registrare un calo della disoccupazione al 12,4% dal 17,5% e del deficit al 3% del Pil contro il livello del 9,8% registrato nel 2010. Sulla campagna elettorale della maggioranza ha giocato a favore l’arresto per corruzione dell’ex premier Jose Socrates, socialista, autorizzato pero’ in queste ultime settimane a uscire di prigione.

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