Cina, 110 centrali nucleari entro il 2030

PECHINO – La Cina annuncia che entro il 20130 disporrà di 110 centrali nucleari  per un investimento di cinquecento miliardi di yuan (circa 79 miliardi di dollari). Lo ha reso noto il quotidiano di Pechino China Times.

La produzione di energia nucleare e’ oggi uno dei temi piu’ discussi in Cina per aumentare la quota di energia prodotta non da combustibili fossili: le quote di produzione saranno rese note tra pochi mesi, a marzo, in occasione dell’approvazione del tredicesimo piano quinquennale, che verra’ discusso dai leader nel quinto plenum del Pcc, a fine ottobre. Per i prossimi cinque anni, la Cina punta a costruire dai sei agli otto impianti nucleari all’anno, oltre a quelli esistenti, dopo lo sblocco delle approvazioni ai nuovi progetti nei mesi scorsi, per arrivare a 58 gigawatt di energia prodotta dall’atomo entro il 2020, triplicando i livelli del 2014. Il bisogno di aumentare la quota di energia pulita all’interno del mix energetico nei prossimi anni e’ tra gli obiettivi principali nel settore energetico allo studio della National Energy Administration, l’ente regolatore cinese del settore, e alcuni segnali in questo senso sono gia’ emersi proprio in questi giorni, con obiettivi molto ambiziosi: il solare vedra’ una crescita esponenziale nei prossimi anni, quadruplicando gli impianti fotovoltaici gia’ oggi presenti nel Paese, secondo quanto dichiarato dagli esperti della stessa Nea nei giorni scorsi al China Daily. 

Il nucleare sta vivendo una stagione di rinnovato interesse in Cina: entro il 2030, Pechino punta anche ad avere anche la prima centrale nucleare a reattore ibrido, che combini i processi di fusione e fissione, anche se il progetto ha suscitato alcuni dubbi tra chi pensa che sia ancora troppo presto per realizzare questo tipo di impianto.     

L’obiettivo delle 110 centrali nucleari entro il 2020 non e’ irraggiungibile. Secondo gli esperti cinesi, la Cina ha la tecnologia per affrontare la sfida e decenni di esperienza, anche se occorrera’ mantenere una particolare attenzione riguardo alle procedure di messa in sicurezza degli impianti. il nucleare e’ anche uno dei temi che il presidente cinese, Xi Jinping, affrontera’ durante la visita in Gran Bretagna, nelle prossime settimane. Pechino e Londra sono legate dallo sviluppo della centrale di Hinkley Point: sembra vicino l’accordo per il primo reattore da sviluppare in occidente su un progetto in parte cinese (con la partecipazione dei due colossi del settore, China National Nuclear Corporation e China General Nuclear Corporation, piu’ la francese Edf) anche se alcuni dettagli sono ancora da definire prima della visita di Xi a Londra. I tecnici sono in queste ore al lavoro sulla documentazione relativa alla cooperazione per il reattore cinese su un testo che oggi conterebbe circa settantamila pagine. 

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