Terremoto in Pakistan e AfghanistaN, 311 morti

ISLAMABAD  – Sono almeno 311 i morti accertati e duemila i feriti in seguito al terremoto di magnitudo 7.5 che nel primo pomeriggio di ieri ha colpito Afghanistan e Pakistan.

Lo riferiscono i soccorritori, inviati nelle zone più remote delle montagne per verificare gli effetti del sisma e impegnati a scavare sotto le macerie, temendo che il bilancio dei morti possa aumentare. Alle vittime si aggiungono i danni materiali, con almeno 2.520 case distrutte in Pakistan. Intanto per migliaia di persone è stata una notte all’addiaccio, una notte trascorsa all’esterno delle abitazioni nonostante le rigide temperature per paura di ulteriori scosse. Alla scossa principale di magnitudo 7.5 ne sono infatti seguite altre sette ieri pomeriggio, con magnitudo massima di 4.8. L’ultima scossa è stata registrata poco prima dell’alba di oggi.

Le autorità del Pakistan, dove i morti accertati sono 228 e 1.620 i feriti, hanno inviato tende, coperte e materassi, ma anche cibo per la popolazione delle zone più colpite. Intanto proseguono le operazioni di soccorso e gli scavi sotto le macerie. Il presidente afghano Ashraf Ghani in un discorso in televisione ha invitato le persone che vivono nelle zone colpite dal terremoto a partecipare alle operazioni di soccorso. In Afghanistan i morti accertati sono 70, mentre sono 302 i feriti. Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif, da Londra, ha detto che supervisionerà personalmente le operazioni di soccorso.

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