A Vienna per discutere il futuro della Siria

ROMA – A Vienna si tengono gli incontri  preparatori della riunione di venerdì a Vienna sulla Siria, alla quale partecipa per la prima volta anche l’Iran. Inoltre potrebbero partecipare alla riunione  anche i ministri degli Esteri del Libano e Iraq. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione  sul futuro della Siria. 

L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini, sarà domani a Vienna per i nuovi negoziati. ”L’importante – ha detto la Mogherini –  è che tutti gli attori regionali coinvolti, così come la comunità internazionale, siano presenti per discutere della transizione politica”. “L’Unione europea”, ha aggiunto, “può contare sul canale di discussione più utile, dopo l’accordo sul programma nucleare iraniano concluso a luglio, e può dunque contribuire a garantire che questo attore importante (l’Iran) sia coinvolto”. Per quanto riguarda  la sorte di Bashar al Assad, Federica Mogherini ha spiegato che la sua posizione “coincide con quella del Consiglio. “Sono stata incaricata di lavorare con tutti gli attori coinvolti – l’inviato speciale dell’Onu, gli Stati uniti, la Russia, l’Iran, l’Arabia saudita, i Paesi del Golfo, l’Egitto – per tentare di dare il via al processo di transizione. Questo significa che noi dobbiamo garantire un approccio inclusivo, quindi con i rappresentanti del regime, come sempre avvenuto nel processo delle Nazioni Unite”, ha insistito l’Alto rappresentante Ue.

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