Migranti: 6.500 rifugiati bloccati a frontiera greco-macedone

ATENE – Circa 6.500 rifugiati sono rimasti bloccati sabato a Idomeni, alla frontiera tra Grecia e Macedonia.

Il blocco dei migranti arriva all’indomani della decisione di quattro paesi balcanici che hanno deciso di reintrodurre il regime delle quote di ingresso: Slovenia e Croazia, membri della Ue, e Serbia e Macedonia, hanno annunciato venerdi’ che limiteranno a 580 il numero quotidiano di uomini, donne e bambini nei loro paesi. “La situazione sara’ regolata da qui a 15 giorni”, ha detto il ministro greco per le Politiche migratorie, Yiannis Mouzalas, aggiungendo che il governo ha l’intenzione di realizzare dei campi provvisori che potrebbero ospitare fino a 2-3 mila persone.

“Dobbiamo fronteggiare una crisi umanitaria che altri hanno provocato”, ha sottolineato il ministro greco. Oltre alle persone bloccate a Idomeni, altre 800 persone sono state fermate in un campo provvisorio situato a una ventina di km dal posto di frontiera. Il numero totale di rifugiati su suolo greco e’ arrivato al momento a circa 25 mila persone, secondo le autorita’ di Atene. Solo 150 profughi sono stati fatti passare al confine macedone giovedi’ prima della chiusura d’Idomeni. Una settimana fa la Macedonia ha deciso di fermare alla sua frontiera gli afghani. Skopje chiede ai siriani e agli iracheni i documenti di identita’, oltre al lasciapassare rilasciato nei centri di registrazione greci.

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