Calais, migranti si cuciono la bocca. L’ultimatum di Parigi

PARIGI – Alcuni migranti iraniani del campo di Calais, nel nord della Francia, in corso di sgombero, si sono cuciti la bocca con ago e filo oggi per protestare contro l’operazione di smantellamento e di trasferimento degli occupanti della cosiddetta “giungla” in altre zone di accoglienza del Paese.

Al terzo giorno di smantellamento, un gruppo di migranti ha inscenato un breve corteo nei sentieri del campo mostrando a telecamere e fotografi le bocche cucite. Imbracciavano cartelli con le scritte “We are humans” (siamo umani) e “Dov’è la vostra democrazia? Dov’è la vostra libertà?”. Alcuni addetti di Medecins sans frontieres hanno detto che i migranti gli avevano chiesto di cucire loro la bocca: “lo hanno fatto poi da soli, senza badare troppo alle norme sanitarie, sterilizzando gli aghi riscaldandoli”. Più tardi in serata, la prefetto di Calais, Etienne Desplanques, ha espresso “profonda impressione” per l’azione da parte di “due migranti”, ma ha aggiunto che “nulla giustifica tali gesti estremi quando lo stato si adopera con tutti i mezzi per far uscire i migranti dalle condizioni indegni nelle quali sopravvivono”.

Intanto la Francia  fa un doppio avvertimento a Londra: in caso di Brexit, infatti, Parigi non tratterrebbe più a Calais i migranti che attendono di poter raggiungere la Gran Bretagna ma inciterebbe invece i banchieri a lasciare il Regno Unito per la Francia. A lanciare l’annuncio è il ministro dell’Economia Emmanuel Macron, parlando con il Financial Times a margine del vertice franco-britannico in programma per oggi a Amiens. Il Brexit potrebbe in effetti secondo il ministro fare affondare l’accordo bilaterale di Le Toquet che concede a Londra di effettuare controlli al confine e lasciare i migranti indesiderati sul versante francese della Manica. E potrebbe spingere chi lavora nei servizi finanziari a Londra a trasferirsi in Francia una volta persi i diritti che permettono di operare in Europa. “Il giorno in cui questa relazione verrà rotta, i migranti non saranno più a Calais e il passaporto finanziario funzionerà meno bene”, ha dichiarato. Nel 2012, quando la Francia alzò le tasse Cameron aveva invitato le società francesi a trasferirsi al di là della Manica. “Se dovessi ragionare come coloro che srotolano i tappeti rossi, direi che potremo avere alcuni rimpatri dalla City di Londra”, ha detto Macron.

 

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